A pochi giorni dalla presentazione delle liste che parteciperanno alla prossima campagna elettorale per le comunali, ad Avella è già bagarre per le modalità utilizzate. Secondo alcuni componenti del Movimento 5 Stelle, ad Avella non vengono rispettate quelle che sono le prescrizioni di legge e che in alcuni casi si fanno sottoscrivere le liste senza rispettare il più che minimo formalismo. Infatti- sempre secondo quando si legge da alcuni post pubblicati su facebook – si fanno sottoscrivere i cittadini su fogli senza che fossero elencati i nomi dei candidati che fanno parte della lista.
Ma vediamo cosa prevede la legge a tale proposito
La sottoscrizione delle liste e l’accettazione della candidatura in una lista deve essere autenticata da uno dei soggetti sotto indicati.
Notaio, Giudice di Pace, Cancellieri del Tribunale, Presidenti delle Province, Sindaci, Assessori Provinciali e Comunali, Presidenti dei Consigli Provinciali e Comunali, Consiglieri Provinciali che abbiano comunicato la loro disponibilità al Presidente della Provincia, Consiglieri Comunali che abbiano comunicato la loro disponibilità al Sindaco, Segretari Provinciali e Comunali, Presidenti dei Consigli di Circoscrizione e funzionari incaricati dal Presidente della Provincia o dal Sindaco.
Nella evenienza di una consultazione elettorale è attivato un servizio di autentica di accettazione delle candidature e delle sottoscrizioni da parte di funzionario comunale.
E’ quindi possibile depositare presso la segreteria comunale proposte di legge e liste di candidati per la raccolta e l’autentica delle firme dei sottoscrittori.
L’autenticazione deve essere redatta di seguito alla sottoscrizione e consiste nell’attestazione, da parte del pubblico ufficiale, che la sottoscrizione stessa è stata apposta in sua presenza, previo accertamento dell’identità della persona che sottoscrive.
Il pubblico ufficiale che autentica, deve indicare le modalità di identificazione, la data e il luogo dell’autenticazione, il proprio nome e cognome, la qualifica rivestita, nonché apporre la propria firma per esteso e il timbro dell’ufficio.
Il Ministero dell’Interno, con propria circolare, ha ribadito che possono autenticare, i soggetti sopra riportati, anche nel caso siano candidati all’elezione per la quale si raccolgono le firme.