E’ un Stefano Gentile arrabbiato, deluso per come si è evoluta la questione politica in vista delle elezioni comunali del prossimo mese di giugno. “Non è possibile – afferma il consigliere di opposizione – che ad Avella tutti vogliono fare le prime donne, tutti sindaci e vicesindaci, ma nessuno ha il coraggio di uscire col petto fuori“. Stefano Gentile è stato forse uno dei consiglieri di opposizione che più si è impegnato e ha dato battaglia all’amministrazione Biancardi durante il quinquennio amministrativo che sta per volgere a termine. Il consigliere Gentile aggiunge: “Per me è stata un’esperienza che possiamo dire che si conclude qui, non farò parte della prossima sfida elettorale, sarò un semplice elettore. Voglio proprio vedere cosa riescono a mettere in campo tutti questi maestri della politica avellana”. L’ultimo pensiero lo rivolge a Pellegrino Palmieri, l’unico a suo dire ad essere stato leale fino alla fine: “Mi dispiace per l’amico Pellegrino, con cui ho condiviso tante battaglie e che adesso rimane solo” .