Nel pomeriggio nonostante la pioggia, con la caparbietà del sacerdote don Giuseppe Parisi, seguito da un folto numero di fedeli, si è tenuta la processione di San Sebastiano martire. Al rientro in chiesa della statua e della reliquia è stata celebrata la messa. Dopo in una piazza gremita vi è stata la tradizionale accensione del falò e del maio. Centinaia le persone accorse per far festa, per onorare il Santo. Alla fine musica, panini e vino per tutti. E’ giunta cosi al termine la festa del maio iniziata domenica sotto l’acqua, ma ciò non ha ostacolato i festeggiamenti e i temerari. Avella come gli altri paesi del mandamento si è dimostrata legata ad una bella tradizione. L’appuntamento è per il prossimo anno.
Lucia Carullo