Il grido di allarme della Pro Loco Abella per mettere in sicurezza gli affreschi settecenteschi e salvare dal degrado il complesso conventuale così caro a tutti i cittadini di Avella e di tutta la Bassa Irpinia.
Il giorno dell’Immacolata, gli Avellani che di solito vanno alla messa festiva nella chiesa della SS. Annunziata, si sono visti sbarrare l’ingresso da alcune sedie, sotto cui si evidenziavano frammenti di intonaco, caduti dalla volta del portico.
Il prof. Pietro Luciano, direttore del Gruppo Archeologico Avellano, si incaricava di recuperare i frammenti e di consegnarli, a messa finita, al parroco don Giuseppe Parisi, con il quale si concordava di chiudere, per motivi di sicurezza, l’accesso alla chiesa attraverso il portico e di contattare la dott.ssa Antonia Solpietro, incaricato diocesano per i Beni Culturali e delegato vescovile per i rapporti con la Soprintendenza.
Già il giorno successivo, la dott.ssa Solpietro si portava sul posto incontrandosi, oltre che con il parroco don Giuseppe ed il prof. Luciano, anche con la dott.ssa Ornella Abate, presidente della Pro Loco Abella, e con il Dott.Agostino Vitale, Assessore del Comune di Avella il quale ha opportunamente informato il Sindaco Domenico Biancardi.
Innanzitutto si concordava di far accedere alla chiesa attraverso la porta del Convento, segnalando la cosa con un cartello, poi si evidenziava la necessità di mettere in sicurezza l’affresco e si dava mandato alla dott.ssa Solpietro di contattare la Soprintendenza, nella persona della dott.ssa Rosa Carafa, funzionario storico dell’arte, e un tecnico-restauratore per quantizzare il costo del lavoro di messa in sicurezza dell’affresco del ‘700.
In un primo incontro con il tecnico-restauratore, la dott.ssa Marilì Foglia, si veniva a conoscenza che il costo della messa in sicurezza dell’intero affresco del portico della chiesa sarebbe ammontato intorno ai 15mila euro e, nel contempo, la Pro Loco Abella, nella persona del suo presidente, la dott.ssa Ornella Abate, si dichiarava disponibile a farsi carico della spesa, coinvolgendo il Comune in primo luogo, le Associazioni, le imprese ed i cittadini in una pubblica sottoscrizione, il cui contributo si dovrà versare sul conto della Pro Loco presso la Banca Popolare di Bari.
Lunedì 14 dicembre, poi, alla presenza della dott.ssa Carafa, si dava incarico alla dott.ssa Solpietro ed al tecnico-restauratore dott.ssa Foglia, di redigere un progetto di somma urgenza per la messa in sicurezza di tutta la volta affrescata del portico, i cui lavori sarebbero stati sostenuti dalla Pro Loco Abella sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza.
Mercoledì 16 dicembre, Agostino Vitale, assessore del Comune di Avella, il sindaco Domenico Biancardi e il vice-sindaco Antonia Caruso unitamente all’area tecnica dello stesso ente si sono riuniti presso il Palazzo Baronale per discutere in merito all’accaduto e per pianificare subito le prossime azioni utili tra cui l’individuazione di una ditta per l’allestimento di un ponteggio per la messa in sicurezza. Pochi giorni prima la presidente della Fondazione Avella Città d’Arte Vincenza Luciano e i responsabili dell’ufficio turistico Siat Michele Amato e Nelly Russo hanno assicurato la loro disponibilità alla ProLoco Abella per la raccolta fondi, per quest’ultima si impegnerà anche la Consulta delle Associazioni di Avella, l’invito poi sarà esteso ai Comitati Festa e ai Gruppi attivi ad Avella e nella Bassa Irpinia.
Ora bisogna agire subito per salvare gli affreschi, intanto che si preparerà un progetto di restauro del portico, ma anche degli altri lavori necessari per la messa in sicurezza dell’intera chiesa della SS. Annunziata, così cara agli Avellani e non solo, progetto che si dovrà presentare attraverso il Comune di Avella alla Prefettura di Avellino, essendo la chiesa di proprietà del Ministero degli Interni, che ha un fondo apposito per i luoghi di culto.