Il Sindaco Domenico Biancardi, a distanza di alcune settimane, rivendica la scelta adottata in anticipo dalla sua amministrazione circa la chiusura immediata delle scuole di ogni ordine e grado che ha sempre considerato come un luogo sicuro ma di propagazione del virus. Chi più del primo cittadino avellano può testimoniare poiché, in prima persona, ha ricevuto la notifica per la quarantena obbligatoria per essere stato in contatto con una docente contagiata ovvero la moglie. Insomma l’obiettivo è sempre quello di interrompere la catena dei contagi e la chiusura dei plessi è stata una scelta coraggiosa ed efficace rispetto ad un quadro sempre più complicato. Tra gennaio e febbraio la curva dei nuovi positivi ad Avella è cresciuta notevolmente collocando la cittadina archeologica tra le più colpite. La chiusura definitiva delle scuole, oggi adottata anche dal governo regionale come preannunciato, ha evitato la propagazione del virus velocemente, un meccanismo evidenziato spesso dagli esperti sia a livello regionale che nazionale. È matematico: attraverso la scuola il virus si diffonde tra alunni, familiari e docenti, e quando i contagi aumentano meglio passare alla didattica a distanza. A queste misure l’amministrazione Biancardi, unitamente al centro operativo di protezione civile, ha aumentato anche il livello dei controlli inviando i dati dei positivi alla locale caserma dei carabinieri fermo restando che risulta essere importante il buon senso dei cittadini che spesso viene meno, difatti alcuni genitori chiedono l’aumento dei controlli in strada e nei bar dove spesso si creano assembramenti tra i più giovani.