Oggi, presso il salone dell’Istituto Paritario San Vincenzo Pallotti di Avella (Av), si è celebrata la Giornata Internazionale della Disabilità, istituita dall’ONU nel 1981 per promuovere diritti e benessere delle persone con qualsiasi tipo di disabilità e che viene celebrata ogni anno il 3 dicembre. Hanno partecipato all’incontro il prof. Vincenzo Gagliotta, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Mons. P. Guerriero” di Avella (Av), il prof. Vincenzo Serpico, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” di Baiano (Av), l’Ass. all’Istruzione del Comune di Avella la sig.ra Santina Cerbone, l’insegnante Maria Grazia Noviello docente dell’Istituto Paritario San Vincenzo Pallotti di Avella (Av), e il vice presidente della Consulta Comunale delle Associazioni di Avella il sig. Ernesto Sasso. Ha coordinato l’incontro l’insegnante Maria Rosaria Colletta, docente dell’Istituto Paritario San Vincenzo Pallotti di Avella (Av).
Nella platea presenti oltre ai genitori anche l’Ass. del Comune di Avella dott. Agostino Vitale, il comandante della locale Stazione dei Carabinieri Luogotenente Gian Marco Piccione e i rappresentanti del Consiglio di Istituto.
L’intervento dei partecipanti può essere riassunto in diversi concetti dove si evince che la disabilità nella società di oggi ancora non è vista come un valore in cui potersi riconoscere, ma come un difetto da mascherare, da capire, da accettare, da accogliere, ma che sempre difetto resta. Che per favorire l’abbattimento delle barriere architettoniche e dei pregiudizi, occorre intervenire con un’educazione specifica e molto particolare. Che per avere sempre più una scuola inclusiva bisogna educare alla tolleranza, alla gentilezza e all’integrazione, sia nelle scuole che a casa.
Sono stati evidenziati i passi in avanti fatti nelle istituzioni e nelle amministrazioni pubbliche ma ancora molto resta da fare. Particolare attenzione per l’intervento del professore Vincenzo Serpico, che ha tenuto a precisare che lui ha partecipato più come membro del Movimento Apostolico Ciechi – gruppo diocesano di Nola (Na) che ha raccontato le sue esperienze dirette. Nel suo intervento ha introdotto l’argomento della disabilità fin dalle origini, nella Grecia antica, dove la disabilità congenita era considerata come una punizione soprannaturale e i disabili erano emarginati, nella Roma antica, nella quale la situazione non era molto diversa, fino ad arrivare al secolo scorso alla della Seconda Guerra Mondiale, nella quale si consumò il più grande sterminio di tutti i tempi dove i nazisti, molto prima delle deportazioni degli ebrei, iniziarono con l’eliminazione fisica delle persone con disabilità.
Ha elogiato quella che ha definito la legge più bella emanata in Italia e in Europa: la legge 104/1992 che garantisce l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone diversamente abili. Ha ribadito che lui continuerà ad essere sentinella attenta affinchè questi diritti, nel nostro territorio siano garantiti a chi ne ha diritto.
I bambini hanno affrontato l’argomento recitando delle bellissime poesie sulla disabilità. Hanno, inoltre, rappresentato le favole del “Il brutto anatroccolo” di Andersen sottolineando la morale del racconto dove ogni bambino ha diritto all’uguaglianza e ad essere protetto da ogni forma di discriminazione e di “Dumbo – L’elefante volante” di Aberson dove la diversità delle orecchie gigantesche si trasforma in una risorsa: Dumbo usa le orecchie per volare.
Il messaggio lanciato dai bambini è che la disabilità nella sua diversità deve essere vista come una risorsa e non come un limite della società, dove nessuno è perfetto, nessuno è diverso ma ognuno, a modo suo, è speciale !