AVELLA. Disagi all’Istituto di Via De Sanctis: infiltrazioni d’acqua e proteste dei genitori. Video

AVELLA. Disagi all’Istituto di Via De Sanctis: infiltrazioni d’acqua e proteste dei genitori. Video

Pioggia e disagi all’Istituto scolastico Mons. Pasquale Guerriero di via De Sanctis, dove i genitori degli studenti della scuola media denunciano gravi problemi di infiltrazioni d’acqua all’interno dell’edificio. Durante le giornate di maltempo, come quella di oggi, il solaio dell’edificio non riesce a garantire una sufficiente impermeabilità, facendo filtrare acqua in diverse aree.

La situazione sta destando preoccupazione tra le famiglie degli alunni, che lamentano uno stato di degrado e difficoltà nello svolgimento delle lezioni. “Solo un mese fa sono stati effettuati dei lavori di manutenzione, ma a quanto pare non sono serviti a nulla,” ha dichiarato un genitore visibilmente irritato. “I nostri figli sono costretti a fare lezione in condizioni poco sicure e assolutamente non idonee.”

Non è la prima volta che l’Istituto di via De Sanctis viene segnalato per problematiche legate alla manutenzione strutturale. Gli interventi effettuati di recente avrebbero dovuto risolvere definitivamente le criticità del tetto, ma le piogge odierne hanno dimostrato il contrario, riaccendendo il malcontento tra i genitori.

“È inaccettabile che in una scuola, luogo che dovrebbe essere sinonimo di sicurezza e accoglienza, si registrino ancora situazioni simili,” ha aggiunto un altro genitore. Alcuni hanno chiesto un incontro urgente con l’amministrazione scolastica e comunale per discutere del problema e sollecitare interventi immediati.

La direzione scolastica non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali, ma è atteso un confronto con le autorità comunali per valutare eventuali nuovi lavori e soluzioni strutturali. I genitori, intanto, chiedono interventi tempestivi per evitare ulteriori disagi, soprattutto con l’arrivo dell’inverno e del maltempo.

Le condizioni precarie dell’edificio sollevano dubbi sulla qualità degli interventi effettuati e sull’adeguatezza dei controlli da parte degli enti preposti. I genitori sperano che questa situazione possa essere risolta al più presto, affinché i loro figli possano studiare in un ambiente sicuro e decoroso. La vicenda continua a tenere banco, e non si esclude che nelle prossime ore possano arrivare ulteriori aggiornamenti dalle istituzioni coinvolte.

La vicenda ha trovato spazio anche nel dibattito politico locale, con la consigliera Chiara Cacace, capogruppo dell’opposizione, che si è espressa con un duro sfogo sui social:
“I genitori mi dicono… ma a scuola scorre acqua ancora una volta! Non saprei perché, come sempre, non si sa! Forse la piscina è un salto di qualità. Dico però che i soldi spesi in dieci anni nelle scuole non si contano!!! Solo rattoppi… Anche la mensa delle materne l’abbiamo realizzata una volta, con predisposizione anche dell’ascensore per disabili, ma non si sa perché non sia mai partita. Oggi ci applaudiamo da soli per altri soldi arrivati!!! Quelli precedenti spesi male!!! Ora altri ancora!! O paese delle caramelle e dei lecca lecca!!!”

Le dichiarazioni della consigliera Cacace non lasciano spazio a interpretazioni, mettendo sotto accusa la gestione amministrativa delle risorse e dei lavori pubblici negli ultimi anni. La sua critica ha acceso il dibattito tra i cittadini, con numerosi genitori che hanno espresso solidarietà alle sue parole e hanno chiesto maggiore trasparenza nella gestione dei fondi destinati alle scuole.