Attesissima commissione comunale sulle pari opportunità domani pomeriggio ad Avella. La presidente della Commissione, avv. Vincenza Luciano, ha rilasciato la seguente comunicazione:
“Se prima di tutto le pari opportunità riguardano le donne non per questo gli uomini devono avvertire un senso di repulsione … e dire ecco qua sono arrivate le solite femministe, che ci propongono i soliti discorsi intrisi di retorica: “Ma non lo sapete che comandate voi? Ma non lo sapete che oramai siamo noi uomini ad essere discriminati perché voi ci state superando in tutto?” Ebbene non è così. Checche se ne dica e se ne pensi l’Italia non è ancora un paese per donne. Le donne trovano difficilmente lavoro e guadagnano di meno. Le donne sono sottorappresentate in tutte le istituzioni, nelle aziende, in Parlamento e nelle amministrazioni locali. Per i consigli di amministrazione delle aziende e per gli Enti Locali si è fatto ricorso alle cc.dd. “quote di genere” con scarso successo. Se si vedono le percentuali delle donne elette cadono le braccia. In Italia c’è indubbiamente un problema culturale. Purtroppo la nostra, sino a meno di cento anni fa, era una società agricola, dove la donna era quasi esclusivamente moglie e madre. Del resto abbiamo avuto il voto solo nel 1946. Davvero stiamo assistendo ad un processo troppo lento di affermazione delle donne nel mondo del lavoro, tanto che, ad esempio, solo nel 2011 per la prima volta è stata nominata una donna, Livia Pomodoro, Presidente di Tribunale (quello di Milano). E sempre solo nel 2011 una donna, Manuela Pasetti, è stata nominata Presidente di Corte di Appello (quella di Venezia). Il 95 per cento di Procure e Tribunali, infatti, sono a tutt’oggi guidate/i da uomini nonostante che le donne rappresentino il 40 per cento dei giudici e dei pm. E questo tenere fuori le donne dai posti di potere è qualcosa che davvero ha del paradossale. Vi invito ad una riflessione quando per strada capita di imbatterci in un gruppo di persone, il fatto che tra di loro vi siano delle donne ciò ci rassicura. La verità è che nella nostra diversità abbiamo lo stesso valore e la stessa dignità degli uomini e rappresentiamo una risorsa straordinaria per il nostro Paese. Un Paese che viene accusato di essere fondato sulla “mediocrità”. perchè guidato per troppo tempo da una classe dirigente di basso profilo. Quando ci fu lo scandalo Tarantini, fece scalpore la storia del politico che si trovava in sala d’attesa preoccupato perché in sala operatoria c’era un suo familiare che stava subendo un importante intervento. Ebbene si avvicinò un amico per dirgli di stare tranquillo che tanto il chirurgo era amico proprio del politico. E questi rispose:”E’ proprio per questo che sono agitato perché quel medico l’ho raccomandato io!”. Eccolo qua il paradosso all’italiana: crediamo nel sistema della spintarella ma poi vogliamo la competenza. Questa della spintarella è un’altra grave forma di diniego di pari opportunità, quasi sempre a discapito delle donne. Con la conclusione che l’Italia è un paese bloccato. Chi nasce in una famiglia ricca rimane ricco e chi in una famiglia povera rimane povero. L’ascensore sociale si è bloccato. Molti potenziali bravi architetti, avvocati, farmacisti non lo diventeranno mai perché i genitori non li possono aiutare economicamente e perché vengono scavalcati dai figli di… e spesso a danno quasi sempre delle donne. La stessa cosa avviene in politica. Già negli anni ‘50 Adriano Olivetti diceva che i partiti politici inserivano nei ruoli chiave persone impreparate ma fedeli. Noi siamo passati dal politico fidato al politico fido. Certo il mondo del lavoro è la prova del nove rispetto al discorso pari opportunità. Da qui nasce l’idea di creare ad Avella uno SPORTELLO PER INFORMARE LE DONNE IN CERCA DI LAVORO. Di questo parleremo in sede di Commissione Pari Opportunità, alle ore 18.00, presso la Sala Consiliare del Comune di Avella, Venerdì 30 maggio, alla presenza della Consigliera di Parità della Provincia di Avellino dott.ssa Domenica Marianna Lomazzo, dell’altro componente della Commissione – l’Assessore con delega alle Pari Opportunità – dott. Agostino Vitale e del Capogruppo del CentrosinistraperAvella Pellegrino Palmieri. Si tratta di una seduta aperta alla partecipazione di tutti”.