L’avv. Vincenza Luciano interviene sul caso del consiglio comunale di Avella, apparso ieri a “Striscia la Notizia” ecco il suo pensiero:
“Non l’ho voluto vedere il famoso video del Consiglio Comunale. Non l’ho voluto vedere. Io c’ero. Sì c’ero ed ero seduta come gli altri miei colleghi dietro a quei tavoli, diventati poi il banco degli imputati. Eh sì perché noi saremmo i politici attaccati alle poltrone, così come piace pensare ad un certo tipo di antipolitica e di informazione. No, non sto difendendo la casta. Ma di quale casta volete che si parli? Noi ci conosciamo tutti e voi tutti sapete che siamo dei semplici consiglieri comunali di un piccolo paese della provincia di Avellino. La stragrande maggioranza di noi non percepisce indennità né abbiamo auto – blu pronte a scorazzarci in ogni dove: ROMA È LONTANA DA NOSTRO CONTESTO ANNI LUCE. Pure i manifesti ce li dobbiamo pagare noi, di tasca nostra. Ma in una sera di fine inverno veniamo sbattuti in televisione senza alcun rispetto per nessuno. Libertà di stampa? Libertà di informazione? E la nostra libertà? Quella non ha nessun valore? A chi si è divertito riprendendo a nostra insaputa quel consiglio vorrei chiedere dov’è stato fin’ora? Ad un anno dalle elezioni si presenta in aula per fare cosa? Dov’è stato in questi 4 anni dove tutti noi, nei nostri ruoli diversi, abbiamo sostenuto le nostre battaglie? Abbiamo impiegato tempo, energie, risorse per il nostro paese. Di 4 anni di consiliatura chi ha dato atto di ciò che abbiamo fatto? Sicché Avella finisce divorata dalla TV nazionale, dalla morbosità popolare, nell’indignazione di chi è un autentico avellano ed ama il suo paese. La ripresa video fatta all’insaputa di coloro che vengono ripresi è un atto che viola SEMPRE e gravemente i diritti fondamentali della persona perché noi SIAMO PRIMA DI TUTTO DELLE PERSONE. C’è una tutela rigida al riguardo, qui palesemente violata. Mandare in onda, poi, la sequenza di pochi secondi di un filmato allo scopo unico di “schernire” i presenti non ha nulla a che vedere con il diritto di cronaca. E ANCORA: una cosa è assistere “de visu” ad un consiglio comunale (piuttosto che a un processo), un’altra è ciò che si vede attraverso il filtro di una telecamera o di una televisione. La percezione dell’evento nello spettatore cambia. Ecco perché chi viene ripreso deve essere consapevole che ciò che sta per dire o fare sarà oggetto di un video. E nessuno di noi invece sapeva di essere videoripreso. Sicche’ ci si è voluti “divertire” a mostrare un momento sicuramente “poco felice” di un consiglio comunale, dove si è andati sopra le righe. Mentre di tutte le altre adunanze, in cui in questi 4 anni abbiamo seriamente svolto il nostro compito … di tutte queste altre alcuna cronaca di merito ovviamente è stata mai e dico mai fatta. Ma può ergersi a giudice dell’operato altrui chi per prima viola la legge? E se pensate che sia sempre facile essere padroni di sé stessi in ogni istante ricordate che voi avete votato delle PERSONE non dei ROBOT. Delle persone che hanno carattere, sentimenti, cuore, anima e nella concitazione di un momento può capitare di farsi prendere la mano. Vi assicuro che in posizioni differenti NOI CI OCCUPIAMO DI VOI. DI VOI, cari concittadini. Con fatica e poca gloria. Con amarezza, perché troppo spesso vi lamentate senza riconoscere ciò che tentiamo di fare ripeto in posizioni diverse. Non ci sto, dopo tanto impegno, non ci sto a vedere il Consiglio Comunale dileggiato e messo in croce. Io sono fiera di essere avellana e di essere un consigliere comunale. Continuerò a svolgere il mio ruolo e non saranno di certo 45 secondi che potranno scalfire 4 anni di impegno, passione, coraggio e abnegazione per AVELLA”.
Ecco quello che è stato trasmesso ieri da Canale 5 durante “Striscia la Notizia” . (Video su Avella clicca sul link sotto e vai al minuto 41,20)
http://www.video.mediaset.it/video/striscialanotizia/full/martedi-3-marzo_519258.html
