Non si è fatta attendere la replica del consigliere comunale di maggioranza Michele Salapete, al primo cittadino di Avella Domenico Biancardi. Michele Salapete che nelle ultime ore è uscito alla ribalta per aver “sfiduciato” l’opera politica del sindaco di Avella criticando alcuni comportamenti della fascia tricolore. Dopo la replica del sindaco della cittadina archeologica, ecco ancora un comunicato stampa del consigliere di maggioranza Salapete.
Sono e rimango esterrefatto, basito delle riflessioni, consegnate alla stampa, dal Sig. Sindaco di Avella. Mi sono letto e riletto il suo virgolettato, gli ho dato la massima attenzione, perché non e da tutti e di tutti i giorni essere in cima ai pensieri del Sig. Sindaco di Avella, quindi urge una risposta che parte analizzando e centellinando il suo “PENSIERO”.
PENSASSE A LAVORARE PER IL PAESE!!! Dimostra ove c’è ne fosse il bisogno che il Sig. Sindaco di Avella non conosce chi nella sua squadra e portatore di risultati e chi come altri ciondolano senza meta per Avella in confusione di ruoli e di identità.
LA SUA RICHIESTA SARA’ VALUTATA!!! Pensa il Sig. Sindaco di Avella che io dovrei passare per le forche caudine della sua “Maggioranza” quando sarà e se sarà possibile, allora il sig. Sindaco di Avella non ha capito che il mio non è un capriccio ma una rivendicazione di fatto per il lavoro svolto e non per quello che deve PENSARE PER IL FUTURO, il futuro è adesso non domani.
NON MI FACCIO DISTRARRE.!!! Allora il Sig. Sindaco di Avella sarebbe distratto dalle mie riflessioni, sarebbe distratto dal mio legittimo sfogo, sarebbe distratto da chi e da cosa quindi sarei curioso di conoscere il ruolo che vuole interpretare il Sig. Sindaco di Avella da oggi e sino al termine del suo mandato.
ONESTA’!!! Certo sono una persona onesta ma il Sig. Sindaco di Avella ha scambiato la mia onestà come debolezza. Ha ragione, il mio unico debole e per il popolo di Avella.
CONDIZIONI DI EQUILIBRIO!!! E’ semplicistico ripetere quando ci saranno le condizioni, quali condizioni, Sig. Sindaco di Avella, il suo è un disco rotto, rigato, non leggibile già ascoltato tante volte . L’equilibrio non è un posto in giunta. LA MIA DIGNATA’ NON SI COMPRA SI ACCETTA.
In quattro anni di amministrazione questa e la moneta (INDIFFERENZA) con la quale vengo ripagato. Sig. Sindaco di Avella non ho bisogno della sua considerazione, avrei bisogno e lo chiedo a me stesso di una sana stagione di verità quella che difetta e manca al Sig. Sindaco di Avella.
Gradirei e concludo che quando si è ad un qualsiasi tavolo conviviale e io non sono presente non si devono fare apprezzamenti sulla mia persona, mi riferisco a venerdì 9 gennaio e chi ha capacità di intendere INTENDA.
Consigliere Comunale – Michele Salapete