Chi l’avrebbe mai detto, nessuno stupore, ma tanta voglia di fare, qualche anno fa ci saremmo lamentati del fatto che la nostra città fosse “morta” o vuota ma da qualche anno a questa parte, non è così grazie all’impegno di tutte le Associazioni e l’amministrazione comunale per i tanti eventi, sarà cosi nei prossimi anni, anche a Pasqua. Il prossimo 20 marzo alle ore 16.00 di scena ci sarà la “Passione di Cristo” recitata con una novità, si terrà esclusivamente presso l’Anfiteatro Romano di Avella a cura dell’Associazione Ali della Vita ed Associazione Mela, una location davvero straordinaria che ricorda quella del Colosseo,in presenza del Papa, anch’esso occupato all’esterno per questo tipo di manifestazione pasquale. Gli attori amatoriali sono impegnati in questi giorni nelle prove sia delle scene che dei costumi,l’ingresso sarà gratuito. Intanto l’Associazione “Via Crucis Avella” composta da altri giovani di Avella, che per il secondo anno consecutivo hanno deciso di prendersi una pausa sta già programmando la “Via Crucis” che si terrà a Pasqua il 16 aprile del 2017, un’altra novità assoluta e una tradizione che vuole rinnovarsi. La decisione di programmare un anno prima è dovuta proprio alla volontà di riproporre l’evento evitando ulteriori rinvii. La “Via Crucis”, come da tradizione si svolgerà nel centro storico come negli altri anni. Nella Città d’Arte finalmente, dopo un anno di “digiuno eucaristico”, ritornano le rappresentazioni di Pasqua e non si esclude che proprio il prossimo anno tutti i giovani e le suddette Associazioni possano fondersi per creare un unico grande evento che coinvolga sia il centro storico, il castello normanno e l’anfiteatro, sarebbe proprio l’ideale per meglio rappresentare tutto il percorso di Gesù Cristo e sopratutto per professare i sentimenti di pace, di unione e fratellanza che dovrebbero eccellere in questi casi e sempre. La Città di Avella stupisce sempre di più per le tantissime rappresentazioni ed eventi programmati, oramai quella del programmare è diventata una vera e propria arte, che a prescindere dall’appartenenza e dai contenuti,continua a portare numerosi visitatori e continua a far vivere una città che sotto il profilo artistico, sociale e culturale sta finalmente resuscitando, portanto alla comunità anche qualche vantaggio economico. (Michele Amato)