I motivi che hanno fatto saltare l’accordo politico e quindi la possibilità di formare uno schieramento unico tra il sindaco uscente e il gruppo Pd, in vista delle prossime comunali ad Avella, sta nella spartizione dei posti in lista. Il segretario Pd Chiara Cacace, nell’incontro tenutosi la scorsa settimana, aveva chiesto 5, 6 posti per poter inserire i suoi, cosa che il primo cittadino avellano ha reputato non accettabile e da vecchia politica. Lo stesso primo cittadino ci ha confidato i motivi del mancato accordo: “forse dimentica il Pd che la mia è una squadra che attualmente sta amministrando questo paese da 5 anni, come faccio a lasciare a casa chi ha permesso fino ad oggi di cambiare il volto a questo paese? Se iniziamo a ragionare di gruppi all’interno di una stessa lista allora non si va da nessuna parte. Io pongo il paese al centro, il paese prima di tutto”.