L’attivista democratico Michele Amato sostiene, con convinzione, la lista di centro–sinistra “Civica Popolare Lorenzin” in occasione delle elezioni politiche nazionali del 4 marzo. Il giovane dem fa un’analisi sul quadro politico nazionale e attraverso una lunga nota spiega la sua scelta.
“Il mio tentativo è quello di indurre, soprattutto i giovani, al ragionamento. Come direbbe Celentano “la situazione politica non è buona”. Mi è stato chiesto ,da chi è vicino alla direzione nazionale della lista “Civica Popolare Lorenzin”,di impegnare le mie forze, nel mio piccolo, in occasione di questa campagna elettorale, a favore del centro-sinistra. Lo avrei fatto a prescindere visto che credo molto nel progetto del Partito Democratico che sostengo dalla sua fondazione nel 2007. Il PD ha subito una perdita importante con l’allontanamento della sua parte “più sinistra”. Da tesserato avrei preferito in un dialogo con “i rossi” con l’obiettivo di unire e non disperdere le forze. Però c’è da dire che quando due si separano spesso succede che la colpa è di entrambi, non solo di Renzi.
Ritengo che il toscano Matteo sia poco adatto a condurre una campagna elettorale poiché probabilmente risulta essere antipatico agli occhi degli italiani, nonostante i discreti risultati ottenuti fino ad ora. E’ la triste realtà nel nostro paese. La comunicazione è importante se non fondamentale durante la campagna elettorale. Gli italiani sono attratti semplicemente dalle promesse elettorali. Non vanno oltre e l’abile comunicatore Silvio lo sa troppo bene.
A proposito di Silvio Berlusconi,bisogna ricordare che dal 1994 al 2011 con Forza Italia ci ha traghettato verso la crisi più profonda regalandoci il governo tecnico Monti che ha dovuto attuare una politica di rigore con l’aumento delle tasse. In venti anni di governo ha fatto pochissimo per gli italiani e molto per lui con le leggi ad-personam che tutti dimenticano. Oggi Berlusconi si ripresenta, dopo aver scontato una pena per evasione fiscale, purtroppo agli elettori con le stesse modalità di 20 anni fa: come il pifferaio magico, raccontando le solite favole. Il centro-destra apparentemente sembra essere unito, ma tutti sgomitano all’interno di quella coalizione per governare. I programmi che propongono sono semplicemente “offerte last minute”, stile Groupon. Sicuramente bisogna mettere in ordine gli immigrati ma non può intervenire solo l’Italia poiché si tratta di una faccenda europea e mondiale. Quella è un emergenza umanitaria e Salvini sta strumentalizzando. L’abbassamento delle tasse che propongono favorirebbe semplicemente i ricchi. Perché uno ricco come Berlusconi dovrebbe pagare il 15 % di tasse come uno povero, pur possedendo molto di più ? Sarebbe più logica una tassazione graduale come pià volte proposta dal centro sinistra in modo che chi possiede di più paghi in po’ in più rispetto a chi possiede di meno e non può pagare.
Per quanto riguarda il Movimento 5 Stelle mi viene subito da dire che i 23 milioni di euro che hanno restituito sono spiccioli. L’Italia ha bisogno di riforme di miliardi di euro per le imprese. A tal proposito il discorso è molto più ampio. L’Italia non è un piccolo comune o un condominio. Sono d’accordo con i pentastellati relativamente ad alcuni punti del loro programma, al dimezzamento degli stipendi dei parlamentari e alla “pulizia” del Parlamento dai condannati etc.etc. ma alcuni dei loro candidati,sconosciuti, senza esperienza e votati con un “click” potrebbero, una volta messo piede in parlamento, rilevarsi un’arma a doppio taglio proprio come è successo di recente dopo il servizio delle IENE. Quindi non possono predicare bene e razzolare male. Contesto inoltre tutte le loro regole interne, assolutamente democratiche solo all’apparenza. L’Italia ha bisogno di persone competenti che abbiano avuto una certa esperienza politica. Io sono convinto che nonostante tutto potrebbero riconfermarsi come primo partito in Italia tanto da ricevere il mandato da Mattarella. Ma con chi si metteranno d’accordo visto che da soli non potranno governare ?
Volendo ragionare allora dico che dal 2013 ad oggi, grazie all’attenta politica del governo Renzi-Gentiloni,finalmente l’Italia è riuscita almeno ad emergere dalle sabbie mobili della crisi. Lo dimostrano i dati ISTAT che sono confortanti. Tutto questo grazie alle riforme graduali, agli incentivi e all’abbassamento delle tasse alle imprese. Si poteva fare di meglio ma il PIL è salito al 1,5% e le esportazioni sono aumentate del 7%. Si tratta pure sempre di dati positivi anche se c’è ancora tanto da fare come per esempio aumentare i posti di lavoro a tempo indeterminato. Mi guardo intorno, partecipo a dibattiti politici, mi informo e sono sempre più convinto che bisogna dare fiducia al centro-sinistra. Per risollevare le sorti del nostro paese ci vuole un governo stabile e duraturo. In Italia, a differenza della Germania dove si formano le grandi coalizioni per il bene della popolazione, bisogna ragionare con attenzione, io l’ho fatto e voterò CIVICA POPOLARE LORENZIN. Non sarò l’unico ad Avella a sostenere questa lista, pertanto ringrazio gli amici che si impegneranno come me. Vorrei inoltre augurare a tutti una buona campagna elettorale in particolare ai candidati irpini e del mandamento che, a prescindere, dalle posizioni politiche rappresenteranno il nostro territorio in un contesto nazionale. Invito infine i giovani come me a partecipare alla vita politica e a non “pendere dal cervello” di qualcuno poiché tutto dipenderà da noi e dalla nostra capacità di ragionare, sopratutto ora che la situazione politica non è buona.”