Il sindaco Biancardi più social che mai, dal suo profilo facebook risponde tra le righe a tutti i cittadini residenti in alcuni quartieri ,tra cui San Pietro, che in queste ore stanno protestando per l’interruzione dell’erogazione dell’acqua. La ricostruzione dei fatti è dovuta per capire meglio quello che sta accadendo nella cittadina della cultura e degli eventi. A fine maggio la pompa il località Fusaro smette di funzionare per un problema elettrico causando una prima interruzione in tutti i quartieri.Immediato fu l’intervento degli operai del Comune di Avella che ripararono, non solo il quadro elettrico, ma anche una tubazione risalente agli anni ’30 vicino alla fontana del Fusaro. La pompa del fusaro oggi è costantemente monitorata dai tecnici perchè potrebbe ripetersi il problema elettrico che tra l’altro, a quanto pare, necessita di un intervento strutturale anche da parte dell’Enel più volte chiamata in causa. Risolto il problema della pompa, lo scorso 15 giugno ritorna l’incubo “tubazione antica”, si perchè ad Avella non ci sono solo reperti risalenti a 2000 anni fa ma ci sono anche reperti risalenti ai primi del 900, tra questi è annoverato l’impianto idrico comunale.A rompersi fu così un nuovo tratto in località Fusaro-San Pietro che ha causato disagi ai quartieri alti. In queste ore, fa sapere il sindaco Biancardi, i tecnici e gli operai sono impegnati a risolvere quest’ultimo problema in località San Pietro e stanno cercando di attivare, il prima possibile, la nuova pompa in località Castello. Da qui si spiegano gli ultimi disagi in ordine di tempo sperando che siano appunto gli ultimi. Il sindaco-social risponde così ad alcuni cittadini che hanno contestato l’impegno dell’amministrazione solo per gli eventi culturali e non per l’emergenza idrica:“Per l’acqua non ci siamo mai fermati, oltre a rifare kilometri di nuove reti idriche, entro pochi giorni partirà il nuovo pozzo in località Castello, cosa oggi impossibile da realizzare per i comuni per il sopravvenuto blocco della Regione Campania,mentre da Maggio tutta l’Irpinia, tranne Avella, eroga solo 10 ore al giorno. Inoltre per quanto riguarda gli eventi in programma forse un po’ di cultura in più per tutti non guasterebbe,forse aiuterebbe tutti noi a dire meno stupidaggini”. Sono chiari i riferimenti del sindaco Biancardi sia all’erogazione dell’Alto Calore che in Irpinia sta causando tanti disagi sia agli eventi in programma organizzati ad Avella. In ogni caso bisogna avere ancora un po’ di pazienza. Tutto si risolverà prima o poi. Meglio però prima che poi. (Michele Amato)