Enza Luciano, capogruppo di opposizione di Avella Viva, interviene per sottolineare il cattivo biglietto di presentazione offerto ai tanti turisti che nella giornata di Pasquetta si sono recati ad Avella per trascorrere una giornata all’insegna del relax e della cultura ed hanno invece trovato il paese una città morta. Ecco il suo pensiero: “Manca poco perche’ si concluda questa giornata di festa. Una piccola riflessione. A molti non piace Angela Merkel, ma dobbiamo dire che in questi giorni di vacanza in Italia ha dato uno schiaffo morale a tutti i nostri politici. La cancelliera tedesca ha pagato tutti i biglietti ed i ristoranti di tasca propria. Da Pompei, al San Carlo, al Gambrinus … e per andare ad Ischia ha utilizzato un comune traghetto. Avrei voluto vedere i politici italiani fare quello che ha fatto la donna più potente d’Europa, che può stare pure antipatica ma che stavolta ha dato una grande lezione. È da queste piccole cose che comincia a cambiare la vita di un popolo. Perché i cittadini sono uguali ai politici: stessi diritti e doveri, nessuna preferenza, nessuna raccomandazione. Mai più si dovrebbe verificare che un “Cosentino” qualunque possa avere per fatti suoi le chiavi della Reggia di Caserta! O che il Sindaco di una qualsivoglia città o paese, magari particolarmente benestante, possa ricevere in omaggio uno dei tanti cellulari di ultima generazione comprati per gli appartenenti al comando di Polizia Municipale per poi regalarlo a qualcun altro! Mi sarebbe piaciuto poi che anche noi nel nostro piccolo avessimo fatto qualche passo in avanti per aprire le porte di Avella degnamente ai turisti. Invece abbiamo perso un’importante occasione: tutto chiuso! E Avella Città d’Arte è sempre più solo e soltanto uno slogan. Parole al vento usate per carpire la simpatia e la buona fede dei cittadini. Ci sentiamo ripetere all’inverosimile “Avanti Tutta” ma l’impressione è che la situazione sia sempre più ferma e stagnante. E la lezione di umiltà impartita da Angela Merkel sembra sempre più cosa grande e straordinaria”.