Enza Luciano si è battuta con ogni forza per ottenere che la scelta degli scrutatori alle prossime elezioni Europee del 25 maggio prossimo avvenisse tramite sorteggio e non mediante una spartizione da prima Repubblica. Non ci è riuscita e si rammarica per quei giovani non tutelati perché non hanno un santo protettore. Ecco le sue parole.
“La mia mente, stasera, come un gambero va indietro di tre anni. Era Maggio del 2011… si montavano e smontavano i palchi, da cui tutti noi salivamo e scendevamo. Poi venivamo a bussare alle vostre porte e voi ci aprivate, anche se stanchi di questa interminabile processione di aspiranti politici (o politicanti) che avevano scelto di candidarsi per fare una “rivoluzione” ad Avella (come diceva Biancardi) o per attuare un “cambiamento” (come sostenevo io da una parte e dall’altra Palmieri). Gli slogan? Il futuro non si aspetta ma si crea per Biancardi… il cambiamento possibile era per me … e qualcosa di simile lo era anche per Palmieri. Che cosa rimane di tutti quei bei discorsi stasera? Lettera morta. Oggi hanno designato gli scrutatori per le elezioni europee. Avevo proposto di fare qualcosa di positivo per tutti i giovani avellani: designare gli stessi tramite sorteggio ed evitare quello squallido teatrino del doversi rivolgere agli esponenti della “cricca” per farsi sponsorizzare! Qual e’ stata la soluzione adottata? Nessun sorteggio ed è andata di scena la più classica delle spartizioni della torta tipiche della c.d. prima, seconda e a questo punto anche della terza Repubblica. E meno male che si trattava di poca roba: figuriamoci se si fosse trattato di qualcosa di più alto valore! Ecco perché gli italiani sono stanchi: anche quando la posta in gioco è modesta non si perde l’occasione di favorire i soliti raccomandati. Ed ecco perché dilaga sempre di più la c.d. antipolitica del Movimento 5 Stelle. E non a caso cito i Grillini, perché la mia proposta di fare sorteggio è già da tempo un cavallo di battaglia proprio di questo movimento in tutta Italia. Orbene il Sindaco ha deciso che il sorteggio non andasse fatto e si continuasse alla vecchia maniera. Infatti, sfogliando l’elenco degli scrutatori “fortunati” non si fa molta fatica a capire chi sono i vari sponsor. Avrei potuto farli anche due nomi, avrei potuto farmi i fatti miei e non mettermi a combattere contro i mulini a vento e agevolare anche io due “amici”. Invece no. Ho scelto di posizionarmi nel tiro di fuoco incrociato della “cricca” perché volevo evitare una sconfitta a quella parte dei 500 ragazzi iscritti nell’albo degli scrutatori che non potevano vantare alcuno sponsor. Ho provato io ad essere il loro sponsor. Non ce l’abbiamo fatta stavolta ragazzi. In passato Nico Salvi fu sindaco più lungimirante ed il sorteggio scelse di farlo. Questo Sindaco, quello di oggi, invece ha preferito mostrare ancora una volta il volto di un certo modo di fare politica… alla vecchia maniera, quella in auge sia a destra che a sinistra da sempre. Sento di dire, tuttavia, che non siamo stati sconfitti. I vinti sono gli altri: quelli che oggi hanno partecipato alla spartizione del “misero” bottino… mi ricordo che proprio 3 anni fa mi veniva detto “ma lo vuoi capire che la politica è una cosa sporca?… questi prima predicano bene e poi si vendono per un piatto di lenticchie!” Ebbene sarà pure così, sarà pure che anche stavolta la storia l’ha scritta chi ha vinto ma sono sempre più convinta che solo chi non si arrende riuscirà a riscriverla. Io non intendo arrendermi… ma questo si era ampiamente capito. E mi preparo alla prossima battaglia. .. contro i mulini a vento? Con le pistole caricate ad acqua? Puo’ darsi ma per me non e’ questo il problema, perché ho sempre vissuto intensamente con la volontà di migliorarmi ogni giorno. Perche’ so che ogni giorno si impara. Ed anche oggi ho imparato qualcosa di nuovo; senza sottovalutare il mio essere semplicemente “donna”, cercando di garantirmi una vita interiore VERA… pur sapendo che l’interiorita’ va nutrita di comunicazione sincera con gli altri. Grazie ai miei genitori ho imparato l’AMORE. Grazie alla vita l’AMICIZIA, che è arrivata a me perché sul mio cammino, per fortuna, ho incontrato persone leali, che mi hanno stimolata a donare sempre di più. Perché nella vita, nonostante qualche fregatura, è più bello DARE che RICEVERE. Credo, pertanto, profondamente nell’AMICIZIA (vera). Ed oggi, nonostante tutto, mi sento ancora entusiasta come un’adolescente ed ho sempre ancora tanta voglia di “lottare e combattere” per un AVELLA migliore, per il paese in cui sono nata e in cui vivo, PER IL MIO PAESE. Perche’ nella mia anima sono radicate “Giustizia e Libertà”. – Enza Luciano