Forte la replica del sindaco Domenico Biancardi dopo che la consigliera di opposizione Chiara Cacace ha dichiarato ieri che la contemporaneità di alcuni eventi programmati è dovuta alla mancanza di un organismo come la Consulta delle Associazioni capace di coordinare e imporre delle regole. Queste le parole del sindaco: “In uno degli ultimi consigli comunali di marzo, abbiamo accolto le richieste di Vitale e Palmieri che hanno portato in consiglio il Regolamento di Programmazione e lo Statuto della Consulta Comunale delle Associazioni,tutti regolarmente approvati, con l’obiettivo, non solo di creare un Calendario Unico degli Eventi ma anche di attuare azioni a favore di fasce deboli, persone con disabilità, ambiente e azioni a difesa degli animali. Il regolamento oggi è disponibile nel sito www.avellarte.it, messo a disposizione gratuitamente per il Comune dall’Associazione Avellarte, anche se è reperibile presso l’ufficio di segreteria. L’iter per la definitiva costituzione della Consulta Comunale terminerà a settembre quando le Associazioni, coadiuvate dall’assessore o il delegato di riferimento eleggeranno le varie cariche di rappresentanza. Le stesse Regole di Programmazione sono sempre esistite per volere delle Associazioni stesse difatti si sono sempre riunite per creare il Calendario Eventi. Le regole prevedono la contemporaneità degli eventi quando questi non sono ne simili ne identici, in questo modo le persone potranno tranquillamente scegliere dove poter trascorrere il loro tempo libero. Chiara Cacace piuttosto venisse agli eventi, io sto cercando di far decollare questo paese, ho poco tempo da perdere.” Intanto l’opposizione, continua la sua attività di controllo analizzando parte dei documenti rilasciati dal Comune relativamente alla Fondazione Avella Città d’Arte, organismo che molto probabilmente sarà ancora al centro dell’attenzione del gruppo Cambia Avella.
(Michele Amato)