Dopo circa quattro anni con oltre tre consulenze tecniche sembra essere caduto l’impianto accusatorio (tutto nato da una denuncia circostanziata) con il quale si metteva in risalto l’illecito nella costruzione di un centro commerciale nel rione Purgatorio. Una questione di maggiore cubatura compiuta e di non rispetto di norme urbanistiche. La vicenda venuta alla ribalta per essere un bene di proprietà della famiglia Biancardi, ovvero parenti dell’attuale sindaco di Avella Domenico Biancardi, che però il tutto aveva avuto inizio prima ancora che lo stesso diventasse sindaco, aveva creato in paese non poche discussioni tra maggioranza e opposizioni. Ieri quindi dopo ben sei udienze dalle varie perizie espletate non sono emerse particolari difformità per lo più sante nel corso degli anni. Resta solo un reato di abuso d’ufficio per l’ex ing. Buono, allora tecnico del Comune di Avella e per uno dei proprietari, rinviati a giudizio. A breve l’immobile in questione potrebbe essere dissequestrato e i lavori riprendere regolarmente.