Si sono svolti i funerali presso il Convento di Avella, gremito di gente in lacrime per la dipartita di Padre Federico D’Andrea. Hanno preso parte alla celebrazione i frati minori del Sannio e dell’Irpinia e i parroci della Diocesi di Nola e don Giuseppe Parisi, anche il Vescovo De Palma qualche giorno prima è giunto a benedire il frate. Poi le istituzioni pubbliche e il Sindaco Biancardi che ha voluto ribadire alle autorità provinciali dei frati, dopo il rito funebre, l’importanza e la funzionalità del Convento dove sono cresciuti ad hanno vissuto gran parte della loro vita molti cittadini di Avella sottolineando le opere e l’attività di Padre Federico. Il Gruppo Scout è stato vicino al frate sia durante le sue attività religiose ed educative,sia negli ultimi mesi di sofferenza, insieme ai suoi familiari e altra gente comune,sono stati poi i giovani ad accompagnarlo in divisa al corteo funebre tra tanta commozione. Il capogruppo Pasquale Loiola, dopo il funerale ha cosi ringraziato tutti per la partecipazione: ” In questi momenti di sconforto non escono fuori le parole giuste, ma come diceva P. Federico la vita continua. Volevamo ringraziare di cuore tutti i nostri ragazzi, le loro famiglie e gli amici scout che oggi, formando un’unica famiglia, hanno salutato P. Federico, facendogli veramente una grande festa, fatemi usare questo termine. Poi vogliamo fare a tutti voi gli auguri di Buone Feste da parte di tutta la Comunità Capi (incluso P. Federico) perchè a modo suo sarà sempre presente. ” Inoltre il Gruppo Scout ha invitato tutti a partecipare alla Santa Messa di Natale fortemente voluta ogni anno dal frate. Un rapporto particolare si è instaurato nel tempo tra i fedeli e Federico che se pur in modo discontinuo è stato ad Avella per molti anni ed è qui che ha scelto di continuare la sua missione di fede e terminare il suo cammino, lui è entrato nel cuore di tutti gli avellani e nelle famiglie, aiutando molti giovani sia della comunità locale che dell’Associazione “Il Pioppo” di cui faceva parte. Tanti i ricordi e gli insegnamenti, ha lasciato il segno con il suo sorriso e la bontà che lo contraddistingueva. L’unico modo per colmare la sua assenza fisica sarà quello di avvertire la presenza della sua anima tra la gente e quello di continuare la sua missione con i giovani. Il cerimoniale religioso ha previsto dopo il funerale di apporre i sigilli all’abitazione privata del frate al Convento che sarà aperta dai familiari e dai frati superiori per verificare eventuali disposizioni del frate prima della sua morte, un rito comune nell’ambito religioso. Intanto proseguono le celebrazioni eucaristiche programmate al Convento come da calendario natalizio e proseguiranno le attività del Gruppo Scout che continuerà a gestire le sedi ed accogliere tanti ragazzi. (Michele Amato)