La raccolta dei funghi porcini è una passione, come tale ha delle regole da seguire, necessarie per conseguire una raccolta proficua del fungo porcino. La prima cosa da fare è scegliere il periodo giusto per i porcini: le due buttate principali avvengono di norma tra la fine di maggio e i primi di luglio e tra fine agosto e ottobre inoltrato; queste date sono comunque da prendere con le molle, nel senso che nella raccolta dei funghi porcini la pioggia gioca un ruolo fondamentale. Senza piogge, i porcini non crescono.
Occorre poi valutare bene l’altitudine in cui si cercano, non andare molto in basso come altitudine, i porcini si trovano infatti dai 500-600 metri a salire, magari anche un po’ più in basso, ma è sconsigliato scendere al di sotto di tale altitudine. Il bosco in cui cercare i funghi porcini deve avere alcune caratteristiche di base: innanzitutto non deve essere troppo buio e fitto, la luce solare deve poter filtrare tra i rami.
Tutte queste regole sono conosciute da Salvatore Sorrentino, avellano doc, appartenente alla famiglia dei “marzucco”. Trentaquattro anni ma con una passione innata, quella di ricercatore di funghi. Conosciuto in paese per la sua passione, Salvatore ha sempre raggiunto lo scopo prefissatosi, ovvero quello di tornare a casa con i cesti pieni. Ecco che oggi ha raggiunto un altro record, ben 30 chilogrammi di funghi porcini nella battuta mattutina sui monti Alburni in provincia di Salerno. Le foto da noi pubblicate parlano chiaro, da domani, siamo certi che dopo questa pubblicazione, inizierà una vera e propria ressa sui monti in questione. Buona fortuna.