Riceviamo e pubblichiamo. La gestione dell’intera rete idrica interna ed esterna non può prescindere dalla pianificazione urbanistica del territorio comunale. Mi rendo conto che parlare di questo a chi non vuole pensare al futuro è da marziani, eppure era il primo punto programmatico della vostra campagna elettorale.
Il Sindaco e gli Assessori conoscono lo stato igienico dei bottini di captazione, la loro protezione dai liquami dei pascoli abusivi ?. (zone dove esiste divieto di pascolo e stazionamento di animali da allevamento).
Da quanto tempo non vengono effettuate le analisi batteriologiche, chimiche e di durezza dell’acqua ? Perché, le rare volte che le fate eseguire, non vengono resi pubblici i risultati di tali analisi ? A cosa serve il sito Internet del Comune se non lo fate funzionare e non lo rendete leggibile? Perché non mettete in rete tutti gli atti del Comune se non avete niente da nascondere ?
Lo sapete che la particelle catastali sulle quali insistono i bottini idrici sono di proprietà del Comune di Avella (anche se tre di questi sono ubicati nel territorio di Baiano) per un’estensione che varia dagli 800 ai 1200 mq.? Perché in alcune di queste aree sono stati tagliati gli alberi esistenti a protezione delle sorgenti ? chi doveva controllare ? I bottini di captazione non vengono puliti e disinfettati da almeno 10 anni, il serbatoio del Fusaro non viene pulito dallo stesso tempo, il cloratore installato sul serbatoio “Torre di C.di Ciesco” non funziona da circa 3 anni a causa della rottura di alcuni pannelli solari con conseguente immissione in rete di acqua non clorata.
Il Comune di Avella adottò il primo Regolamento per la distribuzione dell’acqua potabile nel 1978, redatto dal sottoscritto con la consulenza di tecnici dell’Alto Calore e della Casmez, approvato all’unanimità del C. C. .
Le modifiche al Regolamento per la distribuzione dell’acqua potabile, fatte da questa Amministrazione, sono la prima causa del disagio idrico. (autorizzazioni all’attacco sulla rete pubblica consentite a idraulici privati, attacchi nuovi eseguiti sui tubi di adduzione anziché nei pozzetti, acquisto del contatore a cura del privato, mancata apposizione dei sigilli ai contatori a cura del Comune, mancato controllo degli impianti privati a scavo aperto, contatori “guasti” che non vengono cambiati, mancato controllo degli sprechi e degli attacchi incontrollati, concessioni idriche concesse al di fuori delle norme del Regolamento vigente). Che brutta abitudine cambiare le Leggi e i regolamenti ogni volta che cambia amministrazione. I regolamenti possono e devono essere modificati per migliorarli e aggiornarli nell’interesse collettivo e non per renderli confacenti alle proprie clientele.
Che fine ha fatto la Costituzione della Gestione Associata in via diretta ed autonoma del Servizio Idrico Integrato tra i Comuni di Avella, Baiano e Sperone sottoforma di Convenzione ? Sotto la spinta del Comitato Acqua Bene Comune che nel Baianese ottenne grande consenso nella campagna referendaria del 2011, Avete approvato con Delib. Di G.M. n. 32 del 29-7-2011 il prot. di intesa sottoscritto dai Comuni di Avella, Baiano e Sperone (per Avella firmò l’allora Commissario Prefettizio) e di avviare le procedure per la costituzione della Gestione Associata del servizio idrico integrato. Sono trascorsi quasi tre anni senza dare seguito a quel deliberato. Nel frattempo la Regione Campania ci ha fatto un bel regalo : ha inserito il Baianese nell’Ato napoletano con la conseguenza che tra poco ci potremmo trovare la GORI (Società che gestisce la distribuzione di acqua potabile nelle maggior parte dei Comuni napoletani e salernitani) in casa con buona pace di questi dibattiti su come gestire le nostre risorse idriche. Non possono bastare, caro Sindaco, la rassicurazioni personali di qualche consigliere regionale. La battaglia, se ne vale ancora la pena, va fatta nei territori insieme alla popolazione dei tre Comuni. PD AVELLA