Un evento del nostro tempo, uno dei più tragici in assoluto, che tocca direttamente l’Italia, è quello che vede l’emigrazione di centinaia di migliaia di persone disperate dall’Africa verso l’Europa. Dopo lo schiavismo che con le navi negriere, tra il XVI e il XIX secolo, determinò la morte di un intero continente organizzando la deportazione di milioni di giovani, a distanza di oltre un secolo, i mari sembrano non essere ancora sazi del sangue di chi ha come unica colpa la povertà. Uomini, donne e bambini, con la speranza di una vita migliore, sfidano la morte nella traversata del mediterraneo, perché la vita, in certi posti, vale meno di una speranza. Nel nostro paese, tra becere speculazioni politiche, fenomeni di sfruttamento e tentativi confusi di accoglienza e assistenza, che fanno dell’Italia l’emblema del fallimento totale dell’Europa su questo problema, ognuno di noi, prima come essere umano e poi come cittadino, si sente coinvolto e cerca di dare un contributo. I Verdi, iniziando da Avella, con la partecipazione della Consigliera di Parità della provincia di Avellino, Enza Luciano, che si è sempre schierata in prima linea per combattere fenomeni di razzismo e intolleranza, insieme al Consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, rappresentante di una nuova idea di napoletanità basata sul rispetto totale delle leggi e delle regole civili, con la partecipazione di Don Aniello Manganiello, prete di Scampia e autore del libro: Gesù è più forte della camorra, hanno organizzato un confronto con i cittadini.
Verdi Avellino