Il giorno 3 Dicembre 2013,il Sindaco ha realizzato l’azione politica che premeditava da tempo! La revoca della delega come assessore, non è solo un atto politico, l’avrei capito, ma è un atto di slealtà. Io ho molti difetti, ma ritengo che un pregio mi ha accompagnato in questi anni: LA LEALTA’! La lealtà verso chi ritiene che la politica è prima di tutto umanità, valori, e solidarietà! La stessa solidarietà che io ho dimostrato all’attuale sindaco, (spesso l’ho dimostrato anche a qualche assessore). Ma questo cari amici, non basta! Non basta aver fatto cose come: – il nuovo regolamento edilizio; – le aree dismesse; – la riqualificazione piano casa; – la proroga del condono edilizio; – l’incarico per la redazione del PUC; – la riduzione fascia cimiteriale; – l’ organizzazione addobbi natalizi; – la prima manifestazione notti avellane; – il verde pubblico, dove sono stati messi in dimora ulivi secolari…e tanti altri progetti. Il sindaco ha realizzato un atto politico, che spesso compie chi è insicuro. Insicuro soprattutto di come capire e valutare gli uomini che lo circondano. Il mio compito era di dare una mano al paese e a questa amministrazione e l’ho fatto sempre con grande passione, lavoro e lealtà. Un’amica mi ha chiesto: Peppe da 1 a 100 quanto sei mortificato? Ed io ho risposto 100: Certo che sono mortificato, ma non per l’aspetto politico, ma per l’aspetto umano. Pensavo di avere di fronte (Sindaco) un uomo, una persona che ogni tanto si guardava indietro, invece mi sbagliavo, mi sbagliavo a valutare una persona che ha anche “approfittato” del “mio momento particolare”, che ha voluto colpire la mia amicizia con il candidato a Sindaco dell’opposizione Enza Luciano. Ecco, il Sindaco ha voluto colpire soprattutto nell’umano, HA VOLUTO COSTRUIRE IL SUO PALCOSCENICO PER LE FUTURE AMMINISTRATIVE! Caro Sindaco non pensare che io sia abituato come te, (che colpisci alle spalle) io non farò mai venire meno la mia fiducia verso il popolo di Avella, ma nei tuoi confronti saprò aspettare sulla riva del fiume…. Un amico mi ha raccontato la favola della rana e dello scorpione e tu sei quello scorpione, pronto a pungere, nonostante qualcuno ti offra solidarietà. E’ il tuo modo di fare, è il tuo modo di agire politicamente, saprò fare tesoro di questa lezione: MAI FIDARSI DI CHI è INSICURO! L’affronto Egregio Sindaco l’hai commesso anche nei confronti di tutta la Famiglia Canonico e soprattutto nei confronti dei 320 elettori che mi hanno dato la fiducia, hai tradito anche loro, hai tradito perchè tu non conosci la storia di questo Paese.
Si hai tradito amicizia e lealtà, HAI TRADITO! Ma non pensare che io mi metta ad organizzare la sfiducia nei tuoi confronti, io non sono un traditore! Io non lavoro alle spalle, io sono abituato a operare alla luce del sole. Sarò un consigliere semplice che continuerà a lavorare per il proprio Paese, non mi servono le” medaglie”, credo di aver dimostrato come la mia persona sia legata a questa Comunità. Sono ferito, certo, sono triste perchè ho potuto constatare come questo Paese rischia di avere un podestà invece del Sindaco, sono triste perchè non serve lavorare per la propria Comunità. Serve altro! Per essere un tuo amico, caro Sindaco, bisogna tradirti ed io non sono capace. Mi dimetto da capogruppo di questa maggioranza, e ringrazio chi ha voluto dimostrare nei miei confronti solidarietà e amicizia e chi ha saputo comprendere anche la mia debolezza! Non posso ringraziare il sindaco che ha saputo offrire il meglio del cinismo politico; mi dimetto da capogruppo di questa maggioranza e valuterò atto per atto il mio voto; il mio impegno politico si rafforzerà più di prima con umiltà e testardaggine, sapendo che la mia passione politica non si ferma di fronte alla slealtà, l’insicurezza e cinismo del sindaco. IO SAPRO’ FARE TESORO DI QUESTA LEZIONE E CONTINUERO’ OGGI E IN FUTURO IL MIO IMPEGNO POLITICO PER AVELLA.