E’ andato bene l’incontro che si è tenuto oggi presso il Palazzo Ducale di Avella per la pubblicazione di una guida turistica e un sito internet sulla città archeologica di Avella. Davvero numerose le presenze delle strutture ricettive, di accoglienza, di ristoro della Valle del Clanio
Un incontro nato per fornire a strutture ricettive e mondo della ristorazione le opportunità indispensabili in un settore attraversato da profondi e veloci cambiamenti: “Il bilancio è fortemente positivo, abbiamo intercettato un bisogno profondo”.– commenta l’Avv. Antonio Larizza, Presidente della Fondazione Avella Città d’Arte – il grande riscontro ricevuto, soprattutto degli operatori del settore, dimostra che la Fondazione ha intercettato un bisogno reale e profondo, dando una risposta formativa centrata. È emersa la consapevolezza che fare rete non è uno slogan, ma è l’unica via possibile.
Al centro della giornata di oggi i temi del lavoro e delle opportunità di crescita. I profili professionali più richiesti sono stati tratteggiati dal vice Presidente Alberto Ciano, dal Segretario Generale Michele Amato, che cura i contenuti online per potenziare la visibilità, dall’Avv. Antonio Maiella, per gestire in modo professionale ed in ambito legale la presenza sui social network, dall’Arch. Sebastiano Fabrucci, esperto del mondo del gusto con competenze per ricevere anche i nuovi turisti dai Paesi emergenti e dal Dott. Aniello Cerbone, per l’aspetto fiscale e contabile.
Il Presidente Larizza ha fornito indicazioni importanti che devono contraddistinguere la città di Avella: “bisogna mantenere la qualità artigianale ma muoversi secondo logiche industriali, unendosi in aggregazioni di filiera, che possano anche trattare direttamente a livello europeo per ottenere finanziamenti. Rilanciare il turismo archeologico è il presupposto fondamentale per tutelare, salvare e trasmettere alle future generazioni i nostri siti archeologici, a patto naturalmente che siano conservati, gestiti, valorizzati e promozionati attraverso una comunicazione mirata alla conoscenza. Bisogna pianificare una politica di finanziamento a sostegno della ricerca e della valorizzazione dei beni archeologici non più solo ai fini della ricerca e della tutela da parte dello Stato e di tutti gli enti regionali e locali ma ponendosi l’obiettivo di una reale fruizione dei siti archeologici da parte di tutti, creando maggior movimento economico sul territorio con risvolti positivi per le comunità locali.”
Seguirà un ulteriore incontro previsto per il giorno 19 maggio, alle ore 18:30, presso la sala consiliare del Palazzo Ducale di Avella per non precludere la possibilità di adesione alle poche strutture ricettive, di accoglienza e di ristoro assenti.