Ieri, ad Avella, nel palazzo delle Associazioni sito in piazza Convento si è tenuta una riunione riguardo il caso “Soprintendenza”. Si è deciso di fare un dibattito informativo allietato da un evento artistico-culturale a luglio , che si terrà nei pressi di un sito archeologico per manifestare tutto l’interesse dei cittadini, ma soprattutto dei giovani rispetto alla problematica e, se possibile, arrivare al nocciolo del problema risolvendo la questione definitivamente. In attesa che venga sottoscritto un accordo o un protocollo d’intesa bisogna raccogliere le informazioni necessarie e capire se il Comune di Avella, la Fondazione e le Associazioni (in particolare Gruppo Archeologico e Pro-Loco) sono in grado di soddisfare tutte le richieste. A quanto pare ci sono tutti i requisiti per poter procedere, poiché si tratta di trovare un intesa. Senza dubbio sarà richiesta anche la presenza della Soprintendenza, inizialmente contestata per le pretese riguardo agli straordinari. I giovani delle Associazioni: “I sindacati pretendono i soldi, quindi gli operai ragionano da operai, noi pretendiamo la cultura, abbiamo un interesse diverso, lasciate che la gestione sia affidata a noi ovviamente con il controllo della soprintendenza, solo così possiamo accelerare il processo di crescita del nostro territorio e quindi puntare al turismo. La crisi ha colpito anche il settore dei beni culturali, ma se ci sono delle risorse come i giovani nessuno deve ostacolare la loro voglia di fare per Avella, ne sindacati, ne politica, ne altro”.