Momenti di pura emozione e commozione ieri sera, tra gli “amici” che sono intervenuti all’incontro, organizzato dall’Associazione “MELA”, per ricordare Nicola Pugliese a due anni dalla sua scomparsa.
Come programmato, si è svolto infatti il 2° Torneo (dimostrazione in simultanea) – memorial “NICOLA PUGLIESE” con la preziosissima partecipazione di alcuni dei dirigenti, nonché campioni di scacchi, della Federazione del Gioco degli Scacchi: Pasquale COLUCCI (vice presidente Comitato Regionale Scacchisti), Sergio PAGANO (dirigente Federazione Nazionale Scacchisti), Nino GRASSO (ASD Avellino Scacchi) e Aniello PONTICIELLO (Circolo Scacchisti di Saviano) i quali hanno giocato in simultanea con circa 15 ragazzi (e qualche provetto giocatore) provenienti dalle scuole Medie, illustrando in maniera egregia le regole essenziali, fornendo ad alcuni le prime nozioni e ad altri ulteriori insegnamenti del gioco degli scacchi.
Subito dopo, alla presenza della figlia di Nicola Pugliese, sig.ra Alessandra, un nutrito gruppo di amici dello scrittore si sono riuniti nei locali di proprietà di Carmine Guerriero del bar “Il Pasquino” (luogo dove amava sostare), che ha collaborato in maniera fattiva con l’associazione “MELA” per l’organizzazione dell’evento, hanno assistito alla proiezione del video dell’intervista rilasciata da Pugliese nella primavera del 2011 al giornalista Giuseppe Pesce e da una idea del compianto giornalista Giuseppe D’Avanzo, durante la quale, tra l’altro si parlava del suo romanzo “Malacqua”.
Già durante la proiezione si notavano segni di commozione sui volti dei presenti, e quando si è passati a raccontare personali ricordi, aneddoti, episodi, memorie…per alcuni è stata “visibile” l’emozione e la commozione nel ricordarli e raccontarli.
Naturalmente, vistosamente più visibile era l’emozione della sig.ra Alessandra, sia nel ricordare l’amato papà sia nel toccare con mano, quanto affetto nutrono gli amici di Avella nei confronti dello stesso.
Da ogni “racconto” emergeva si l’amico, ma anche l’uomo depositario di una quantità enorme di saggezza, di esperienza di vita e….(soprattutto) di cultura che da ogni incontro si poteva “attingere”.
Partendo dallo stesso Riccardo D’Avanzo (dell’associazione “MELA”), che Nicola chiamava “Lucariello”, chiaro riferimento a “Natale in casa Cupiello”, e col quale parlava spesso, ma non solo, di teatro (ricordiamo che il fratello Armando Pugliese è attore e regista teatrale); Lucio Belloisi, grandissimo amico di Pugliese (forse l’unico a parlargli con il “tu”), che ha raccontato alcuni aneddoti non mancando di contornarli con la sua bravura di cabarettista; Carmine Guerriero, amico, confidente, segretario…insomma colui che maggiormente ha condiviso le giornate con Pugliese durante la sua permanenza ad Avella; Nicola Caruso, con il quale si scambiava opinioni anche di carattere politico; Alfonso Cessari, frequente avversario di partite scacchi; Antonio (Tonino) Loiola, molto visibilmente commosso, con cui erano “chiacchierate” basate essenzialmente sulle reciproche esperienze di vita vissute; Nicola Montanile, il quale sin dalla sua venuta ad Avella lo ha edotto sul ricco patrimonio artistico locale; Salvatore Guerriero, all’epoca sindaco di Avella, il quale ha avuto il privilegio di “assoldarlo” tra gli avellani; Domenico (Mimì) D’Avanzo, al quale il Nicola lamentava, a suo parere e con riscontro sempre condiviso, gli aspetti negativi della realtà locale ma…suggerendo anche possibili soluzioni, Antonio Tulino, con il quale, dai loro giornalieri incontri, tranquillamente si potrebbe applicare la famosa III legge della dinamica: “ad ogni azione corrisponde una reazione pari e contraria” , due forti personalità di pensiero che quando si “in(s)contravano” ci si poteva aspettare di tutto, sicuramente…cultura.
E tutto questo mentre all’esterno pioveva per cui….“tutto il resto è…Malacqua”