Ieri Avella ha tributato l’ultimo saluto a Ferdinando Amato, giovane scomparso prematuramente in una calda serata d’estate per un improvviso malore, lasciando famiglia e una intera comunità nel dolore, per una morte che non si può accettare a soli 44 anni. Tutta la comunità avellana ha voluto essere presente al suo ultimo viaggio terreno prendendo parte all’esequie svoltesi nella chiesa del Convento dei Frati Minori. Chiesa tanto amata e frequentata da Ferdinando fin dalla nascita, grazie alla sua militanza negli scout. E proprio gli scout hanno accolto e accompagnato la bara fino al cimitero di Avella. Nelle prime file oltre ai suoi familiari e al fratello Michele, i tanti colleghi del Comune di Avella con intesta i fratelli Biancardi, ovvero Vincenzo attuale sindaco e il fratello Domenico, ex sindaco della cittadina archeologica. A celebrare la funzione il parroco Don Giuseppe Parisi, anch’esso legatissimo al giovane scomparso, che nel suo messaggio alla famiglia e all’anima benedetta di Ferdinando ha detto: “La parola di Dio mentre da una parte ci invita a prendere coscienza della fragilità che ci caratterizza, dall’altra ci esorta ad avere fiducia nel Signore il quale è morto ed è risorto per noi. Vi pare che Gesù avrebbe affrontato la passione e la morte per nulla? Lui ha donato la sua vita per darci la vita. In Lui noi siamo vivi per la Speranza dell’eternità! Senza speranza che vita sarebbe? Noi non siamo nostri! Noi siamo suoi! Siamo un dono! Da lui veniamo e a lui ritorniamo. “Sia che viviamo, sia che moriamo noi siamo del Signore, direbbe San Paolo. Caro Ferdinando, oltre agli angeli, ai santi, ai martiri, sicuramente ad accoglierti ci sarà anche la tua mamma. Voglio immaginarti nel momento in cui la vedrai…il tuo sorriso, la tua disponibilità, il tuo equilibrio e l’intelligente umorismo, il tuo amore per la Chiesa di Avella ci accompagneranno per sempre. In tanti ti abbiamo avuto come amico e compagno di viaggio. Grazie per ciò che sei stato per tutti noi e per ciò che continuerai ad essere. Ora che vivi nella gioia eterna, prega per me e per la tua comunità”.
Un lungo applauso ha poi accompagnato il feretro all’uscita dalla Chiesa, il corteo si è poi diretto verso il Cimitero con gli amici scout davanti e i tanti amici che hanno voluto rendergli l’ultimo saluto.