Ieri, giorno dell’ultimo dell’anno, vi avevamo parlato della macabra presenza di un cane, da noi battezzato “Clanio”, proprio perché posto agli argini del torrente Clanio in località Fusaro, che dopo essere stato ucciso era stato posto in una cassetta al bel vedere. Oggi dopo l’enorme clamore mediatico e i tanti messaggi di disprezzo per chì ha compiuto un gesto simile, siamo andati a vedere se qualche buona anima avesse provveduto a dargli un’adeguata tumulazione anche per evitare che per la putrefazione potesse essere causa di malattie. Ebbene si, il cane non c’era più, ma solo che sì è provveduto a buttarlo direttamente nel torrente. “Tanto è solo un cane” avrà pensato qualcuno.