Pubblichiamo a richiesta del consigliere comunale di “Avella Viva”, avv. Vincenza Luciano, alcune sue considerazioni inviateci e relative al caso “nomina scrutatori ad Avella” che ha visto di riflesso coinvolto anche la nostra testata giornalistica per un articolo pubblicato in precedenza. Ribadendo che il nostro è un quotidiano libero, ma libero nel vero senso della parola, vi ricordiamo per chi pensasse il contrario, che lo spazio su questa testata viene concesso a chiunque ne faccia richiesta senza censure e colori politici, sempre però che gli scritti inviati rispecchino un linguaggio che tenga conto delle norme basilari di educazione e di rispetto per chi viene chiamato in causa.
“Meno male che è tornato il sole. Che c’è di più rilassante di essere riscaldati dai suoi raggi? No, perché il bello della vita credo sia tutto qui … in quel bel tepore che rilassa muscoli, mente e nervi – pure quelli “scoperti” (i nervi intendo) – in giornate come queste. E allora chiedo il permesso a tutti per potere espri…mere un mio “modesto” ma onesto pensiero. Se scegliamo nella nostra vita di metterci in gioco, di avere e cercare visibilità, seppur nell’interesse della comunità a cui apparteniamo, dobbiamo accettare anche la regola principale di questo “gioco”. Quale? L’alta probabilità di essere oggetto di critiche altrui. Magari ci offendiamo, ci rimaniamo male quando ci accorgiamo di non riscuotere l’unanimità dei consensi, pur sapendo che nessuno di noi potrà riuscire mai in un’impresa del genere! Eppure siamo sempre pronti a dare prova della nostra permalosità e sono pronta anche io a recitare il “mea culpa” del caso! Questo del non sapere accettare le critiche, infatti, è un vecchio vizio tipico di tutti coloro che fanno politica da sempre, a tutti i livelli. E tutti a prendersela sempre con chi fa informazione. Anche a me è capitato di fare la parte della risentita. Altro che se non è capitato! E non solo nei confronti dei media ma anche rispetto ad un manipolo di “signori” (si fa per dire) che in più di un’occasione, magari su facebook, si è divertito impunemente ad offendermi, dimostrando dove può arrivare lo “squallore” umano sia di colui che crede di ricoprire un ruolo di alto profilo istituzionale sia di coloro che sono situati letteralmente ai suoi piedi. Francamente, nella maggior parte dei casi, la sottoscritta si è limitata a fare finta di niente … altre volte – quando proprio non ne ha potuto – ha alzato il telefono ed ha chiarito con il diretto interessato, senza fare post o comunicati stampa “contro la stampa”… scusate il gioco di parole! Ora di sovente il Sindaco di Avella ha attaccato il sito di informazione Bassa Irpinia, con l’accusa, a suo dire, di essere fazioso e di avallare solo le tesi dell’Opposizione. Oggi Pellegrino Palmieri/Centrosinistraperavella attacca Bassa Irpinia – per aver divulgato l’elenco degli scrutatori nominati per le europee – sostenendo la tesi secondo cui la testata di informazione sarebbe orientata contro l’Opposizione, rappresentata da Gentile e Palmieri. Mettetevi d’accordo. Una volta Bassa Irpinia è a favore dell’Opposizione e quando, invece, non vi conviene è contro l’Opposizione … in questo momento, nello specifico, perché presunta colpevole di portare acqua al mio mulino! Senza voler entrare nel merito delle “ingiurie” che sono state rivolte nei confronti del direttore responsabile di Bassa Irpinia – l’Avv. Felice Siniscalchi – ricordo a me stessa che tutti noi così come abbiamo il diritto ed il dovere di esprimere il nostro pensiero (nella massima autonomia e libertà) anche attraverso e soprattutto l’esercizio del diritto di critica, abbiamo, al contempo, anche il dovere di accettare e subire le critiche che gli altri rivolgono contro di noi. Non è che quando Bassa Irpinia ci fa un articolo a favore allora è un sito che ci piace e quando invece dice qualcosa che non ci aggrada gli scateniamo contro requisitorie tipiche dell’inquisizione spagnola! Non funziona così il sistema e non può essere da te Pellegrino Palmieri tale atteggiamento, tu che possiedi una spiccata ed elevata sensibilità culturale a differenza di altri. C’è il diritto di cronaca che è una cosa e poi c’è il diritto di critica che è un’altra cosa ancora. Il diritto di critica non poggia sull’obiettività. Non è finalizzato ad informare, ma a stimolare un dibattito. Ben può una testata di informazione, allora, e lo dice la Giurisprudenza della Cassazione, dare una notizia di cronaca (nella caso di specie i nominativi degli scrutatori designati, in quanto pubblicati dal sito del Comune e quindi ufficialmente pubblici) accompagnata dal diritto di critica che consiste in “formulazione congetturale di personali convincimenti in ordine alla genesi di determinati fenomeni naturali o sociali”. Il punto però non è questo ma va ravvisato nel fatto che il pensiero critico espresso da Bassa Irpinia – e prima ancora dalla sottoscritta – è condiviso da tantissimi ragazzi di Avella, i quali tutti hanno avuto la percezione di essere stati “discriminati” rispetto al metodo utilizzato dalla Commissione Elettorale. Sul punto ho già espresso la mia opinione e non desidero ripetermi. Un’ultima cosa: rivendico in toto di essere stata il candidato a sindaco della lista in cui l’Avv. Felice Siniscalchi ha avuto il coraggio di candidarsi, impegnandosi in una splendida campagna elettorale e distinguendosi per competenza nonché per professionalità. Gli elettori, infatti, lo hanno gratificato con circa 200 consensi e … scusate se è poco! Non so quanti di noi (e sottolineo DI NOI), per la verità, in veste di semplici candidati consiglieri (e non da candidati alla carica di Sindaco) sono stati o sarebbero in grado di raccogliere lo stesso risultato dell’Avv. Felice Siniscalchi. Ma ciò non significa che Felice Siniscalchi non sia una persona libera ed autonoma, al contrario lui non sta portando acqua al mulino di nessuno. Il suo intento e’ semplicemente quello di fare arrivare nelle nostre case una serie di notizie, di informazioni riguardanti la nostra comunità e lo fa perché trattasi di una sua antica passione … chi, infatti, non lo ricorda ai tempi in cui faceva lo speaker di Radio Avella?! Quindi cerchiamo tutti di rientrare nei ranghi ed evitare di fare affermazioni al limite della querela, oltre che davvero fuori luogo!” Enza Luciano