E’ terminata ieri la Festa del Majo 2020 con il “Fucarone” in onore del Santo Patrono di Avella. Centinaia di giovani e meno giovani, sfidando il vento freddo, hanno gremito Piazza San Sebastiano ed hanno assistito alla benedizione e all’accensione del grande falò. Tutto è andato per il verso giusto nonostante le difficoltà causate dalla leggera e costante ventilazione. Un grande fuoco, distruttore del male si è espanso dal centro della piazza ma senza incutere terrore, scuotendo semplicemente il cuore, la mente e gli animi degli avellani minacciati e invitati dalle fiamme ad amare la propria terra, a rispettare le tradizioni, con devozione, per il Santo Patrono Sebastiano. Un segnale importante e una crescita culturale evidente, negli ultimi anni c’è stata una crescente partecipazione del popolo.
Il “New Comitato Festa Pro-Majo” con una nota ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione della festa e hanno fornito dei dati circa la grandezza dell’albero “major” di quest’anno:
“I membri del Comitato ringraziano tutti i devoti e i cittadini, il parroco Don Giuseppe Parisi,il sindaco Domenico Biancardi e tutti i membri del consiglio comunale, i “Figli del Majo”, le forze dell’ordine, la Protezione Civile, l’Ufficio Tecnico del Comune di Avella, i vigili urbani, le imprese e gli sponsor per la fattiva collaborazione. L’albero “major” simbolo di coraggio, imponenza e fertilità, sfrondato il località Panoramica e poi bruciato, era alto 26 metri e il diametro sfiorava i 70 centimetri per un peso di circa 15 quintali, per la realizzazione della festa sono stati impegnati circa 50 uomini e una decina di mezzi. I boscaioli e i giovani impegnati nel taglio, sfilata, issata e falò hanno speso molte energie e va a loro un particolare ringraziamento con la consapevolezza di dover sempre migliorare. Il Comitato Pro-Majo augura a tutti un sereno 2020 e vi da appuntamento al prossimo anno”
(Michele Amato)
(Foto di Mattia Pecchia)