Con un atto ufficiale del 25/7/2016 il sindaco Domenico Biancardi cerca di contrastare un fenomeno diffuso ed inarrestabile ordinando il divieto assoluto dal 14 luglio al 20 settembre 2016, su tutto il territorio comunale,della combustione di residui vegetali agricoli e forestali. Tutti i proprietari o conduttori sono tenuti a rimuovere tali residui o qualsiasi materiale che possa favorire l’innesco, dovrebbero inoltre provvedere al decespugliamento laterale di strade e boschi e dovrebbero mantenere sgombra l’area circostante a serbatoi contenente gas infiammabili. Per questo il sindaco dispone che il Comando Vigili Urbani e gli altri organi di vigilanza incaricata provvedano al controllo del territorio punendo i trasgressori. L’ordinanza però, dopo due giorni, non sembra aver intimorito i contadini e proprietari terrieri che continuano indisturbati il loro lavoro di pulizia e bruciamento. Un altro problema è dettato dal fatto che i vigili urbani si trovano sotto organico e quindi non possono garantire tutti i controlli necessari difatti i cittadini sperano in un forte intervento della prefettura,carabinieri e corpo forestale. Un’ altra valida soluzione sarebbe il richiamo ad un senso civico dei singoli contadini. Le bruciature agricole e forestali potrebbero causare seri danni alla salute dei cittadini visto l’uso indiscriminato di diserbanti e altri prodotti chimici che vengono in questo modo inalati. I dati dello scorso anno, pubblicati dal Crom di Mercogliano, relativamente al comprensorio avellano e le patologia connesse all’inquinamento del suolo e dell’aria, sono più che allarmanti. Per tutte le informazioni relative allo smaltimento corretto dei residui vegetali è possibile contattare l’Ufficio Tecnico Ambiente del Comune di Avella al numero 081/8259368
(Michele Amato)