Si è svolta nel pomeriggio ad Avella in piazza Municipio la manifestazione organizzata dal Movimento Cittadinanza Attiva Abella dal tema “No alla Gori si a che cosa?” Al tavolo dei relatori, coordinati da Gianni Amodeo vi hanno partecipato i consiglieri comunali di Avella Pellegrino Palmieri e Stefano Gentile, il rappresentante del Comitato rete Civica Acqua Pubblica, il nolano Gianluca Napolitano, il dottor Maurizio Galasso consulente dell’Alto Calore e il Presidente del Consiglio Regionale On. Pietro Foglia. L’argomento della discussione è stato l’annessione dei comuni della bassa Irpinia alla società Gori e le conseguenze che ne sarebbero potuto derivare. Dalla discussione è emerso innanzitutto la necessità che le acque siano gestite innanzitutto garantendo ai cittadini la qualità del prodotto e poi prendere in considerazione gli eventuali prezzi derivanti da una gestione privata. Il quadro sui costi maggiori o minori dal passaggio alla gestione privata, varia da Comune a Comune, per esempio un eventuale passaggio alla gestione Gori sarebbero svantaggiati quei paesi che hanno un prezzo più basso dell’acqua, tipo come il Comune di Sperone, mentre altri come Avella, i cui costi sono quadruplicati rispetto agli altri, la differenza sarebbe minima. Una discussione che ha visto il Presidente del Consiglio Regionale Pietro Foglia sottolineare l’esigenza di non allarmarsi ma di tener conto che al di là della gestione pubblica e privata occorre rendere un servizio efficiente e al passo con i tempi. Al di là di tutto la questione di un eventuale passaggio alla Gori è rinviata e se ne discuterà dopo le elezioni Regionali del 31 maggio.