Presso la Sala Alvarez de Toledo, nell’antico palazzo baronale, il Prof. Pietro Luciano, il Prof. Nicola Montanile e i volontari del Gruppo Archeologico Avellano hanno presentato al pubblico l’autrice Giovanna Ferrante Sorrentino. Quest’ultima, presente in sala, ha letto alcuni paragrafi ed ha fatto una descrizione del suo libro “Non è cosa per noi”. Ha spiegato ai “pochi ma buoni” presenti che la storia narrata ruota intorno ad un misterioso libro dalla copertina nera che nasconde tanti misteri ma anche tante certezze. I protagonisti dunque sono sempre alla ricerca di qualcosa ma sopratutto di qualcuno che possa realmente aiutarli a capire. Da qui l’espressione “non è cosa per noi” come per dire “non potremmo mai capire” senza l’aiuto di qualcuno e allora a quel punto altri protagonisti sposano la causa e si trasformano in “co-conduttori” di una storia intrigante ed interessante. Il libro è un mix di storie antiche, gialli ma anche di cultura delle tradizioni, dal momento che il tutto si svolge nella “Campania felix” ovvero quel territorio che fino a tanti anni fa era ricchissimo dal punto di vista sociale, economico, paesaggistico, naturale e culturale. La protagonista, tra le righe,intende lanciare un chiaro messaggio agli addetti ai lavori: bisogna recuperare tutte le antiche tradizioni per rianimare la nostra terra, per evitare la cancellazione delle nostre radici.L’opera la vogliamo paragonare ad una vera a propria mini enciclopedia raccontata, perchè mentre la narrazione apre la strada al lettore, i vari elementi antropologici e anche archeologici fissano dei paletti, dettano il tempo, stimolando una doppia curiosità nel lettore. “Incontri con la Storia” prossimamente ospiterà altri autori con la speranza che ci sia una maggiore partecipazione di pubblico, un altro prossimo evento programmato ad aprile è “La Festa dei Libri” dal 28 al 30 aprile presso il centro storico di Avella, l’autrice Ferrantino sarà di nuovo ospite.
(Michele Amato – foto di Nina Auriemma)