Uno strepitoso successo quello di ieri. Finalmente il gran giorno è arrivato, è finita l’attesa, uno degli eventi più importanti dell’estate avellana è andato in scena, stiamo parlando della serata di cabaret che aveva due ospiti d’eccezione Nello Iorio e Simone Schettino. Alle 21.30 è salito sul palco Sebastiano D’Avanzo del Gruppo Archeologico Avellano Maiuri che ha illustrato brevemente la storia dell’anfiteatro romano, location d’eccezione, scelto per l’occasione. Ad iniziare lo spettacolo e fare gli onori di casa Stefano Larizza, avellano doc, che con la sua band, ha interpretato “A citta’ e pulecenella”, “Dimmi” e ” Se bruciasse la città”. La prima guest star è stata Nello Iorio, comico e autore di Made in Sud, il noto programma di Rai2. Iorio si è esibito in un lungo e divertentissimo monologo sui pregi e difetti delle donne, delle mogli e delle mamme. Ha poi interpretato il mitico Nonno Moderno e ha concluso la sua performance imitando: Maurizio Costanzo, Eros Ramazotti, Umberto Tozzi e a questo punto è stata esilarante la parodia di “Ti amo”, trasformato in “Friariello”; ha inoltre imitato Luca Carboni e Lorenzo Jovanotti. Intervallo poi musicale di Larizza che proponendo Granada, New York New York e O’ Surdato nnammurato è sceso anche tra il pubblico coinvolgendo il primo cittadino, l’avv. Domenico Biancardi. Ha fatto seguito lo show di Simone Schettino, che ha ironizzato sul suo cognome e poi battute infinite su vari temi: calcio, cibo, crisi, dieta, politica, moda. Per lui scroscianti applausi. Ha concesso non solo il bis, ma anche il tris e ha concluso con un monito, mai rimpiangere il passato, le cose si vedono in modo diverso cambiando prospettiva. Larizza ha poi concluso con un’altra sua magistrale interpretazione di una canzone classica napoletana. L’evento è stato un vero successo, l’anfiteatro era pieno, il pubblico entusiasta. Applausi agli artisti, alla Fondazione Avella Città d’arte, all’agenzia eventi di Roberto Conte e a tutti gli organizzatori che con il loro impegno hanno reso possibile la realizzazione della serata.
Lucia Carullo