Ad aprire l’ultima serata del Pomigliano Jazz in Campania 2015 presso l’anfiteatro romano di Avella un quintetto dal mood rasserenante, fruibile, che metterà gli spettatori nell’umore giusto per lasciarsi andare alla festa finale con Goran Bregovic e la sua Orchestra. La cantante partenopea Simona De Rosa presenterà il suo nuovo progetto discografico intitolato Waves, licenziato dall’etichetta discografica Picanto Records e contenente nove standard jazz riarrangiati dalla jazzista campana. Daniele Scannapieco (sax), Michele Di Martino (pianoforte), Tommaso Scannapieco (contrabbasso) e Luigi Del Prete (batteria) sono i suoi quattro compagni di viaggio.
Dotata di un timbro suadente, trasudante di venature bluesy, unitamente a una notevole raffinatezza interpretativa, Simona De Rosa si reca nel 2011 negli Stati Uniti per perfezionarsi in canto jazz e, soprattutto, per approfondire la conoscenza jazzistica. Grazie al suo talento viene scelta da Randall Keith Horton, ultimo pianista di Duke Ellington, come cantante solista del Duke Ellington Sacred Concerts. La sua permanenza negli States le consente di esibirsi e di farsi apprezzare in New Jersey, New York, Ohio, Connecticut, Pennsylvania, Manhattan.
Daniele Scannapieco è uno tra i tenorsassofonisti jazz italiani più quotati in circolazione. Dal fraseggio serrato ed esuberante, che ammicca al bebop e all’hard-bop, annovera una miriade di collaborazioni con musicisti di statura mondiale, tra i quali Joe Lovano, Dee Dee Bridgewater, Tony Scott, Joe Locke, Gregory Hutchinson, Dado Moroni, Stefano Bollani, Roberto Gatto.
Dal playing vivace e vibrante, in pieno solco mainstream, Michele Di Martino colleziona numerose partecipazioni al fianco di jazzisti blasonati, come Roy Hargrove, Greg Osby, Paolo Fresu, Flavio Boltro, Giovanni Tommaso, solo per citarne alcuni.
Tommaso Scannapieco è uno dei contrabbassisti più prolifici e stimati della sua generazione. In possesso di un timing roccioso e di un suono intenso e profondo, collabora con artisti del calibro di Rick Margitza, Julian Oliver Mazzariello, Jeremy Pelt, Danilo Rea, Marco Tamburini, Lorenzo Tucci, Rosario Giuliani, Francesco Cafiso e moltissimi altri ancora.
Dallo swing verace e incalzante, Luigi Del Prete è una brillante promessa della batteria jazz nostrana. Grazie alla sua solidità ritmica e al suo incandescente drumming ha l’opportunità di condividere palco e studio di registrazione con nomi altisonanti del jazz, quali Irio De Paula, Robertinho De Paula, Dario Deidda, Giovanni Amato, Max Ionata, Alessio Menconi, Massimo Faraò, Fabio Zeppetella e tanti altri ancora.
Domenica 13 settembre, alle ore 20.30, il pubblico dell’Anfiteatro Romano di Avella potrà assistere a un concerto godibile, incentrato su un repertorio che mescola jazz, latin jazz e sfumature funky.