Il 31° Salone Internazionale del Libro che si svolge a Torino e terminerà oggi ha ospitato il pianista compositore avellano Oderigi Lusi e la Dott.ssa Francesca Grassi,scrittrice, guida turistica regionale e membro del SIAT di Avella. Il Salone rappresenta il biglietto da visita dell’editoria italiana nel mondo. Per cinque giorni ha accolto editori, scrittori, scienziati, registi, artisti, musicisti e premi Nobel per parlare fondamentalmente della costruzione di un futuro comune in cui sia sensato vivere.
Grassi e Lusi hanno presentato i loro prodotti editoriali e musicali. Sfruttando la vetrina internazionale hanno avuto anche la possibilità di promuovere la propria amata terra. La casa editrice BookSprint Edizioni, dopo aver registrato una particolare attenzione mostrata dai lettori per il romanzo “La Mantide”, ha deciso di dare all’autrice la possibilità di presentare il libro concedendosi alla stampa e alle diverse televisioni nazionali ed internazionali presenti nella giornata di sabato. Grassi ha incontrato diversi editori e così ha descritto la sua partecipazione: “Si è trattato di un’esperienza memorabile che resterà nel mio cuore a prescindere da quello che sarà il mio futuro da scrittrice. Un luogo in cui ritorni bambina e che consolida la consapevolezza che senza buone letture non si va da nessuna parte. Il libro è uno strumento per viaggiare per essere qualcun altro senza mai però rinunciare alla propria personalità. Un libero è magia allo stato puro e leggere è come avere un’overdose di cultura.”
Il maestro Lusi invece, presso la Sala Music ‘n’ Books, in compagnia di altri artisti ha presentato “Sinfonia Abellana” e “Il Nuvolo Innamorato”, due grandi opere pubblicate dalla OMK-Da Vinci Edition di Osaka. Il maestro ha raccontato l’antica Avella, sua terra di origine, attraverso le melodie raccolte in un DVD proiettato in sala in presenza di numerosi giornalisti ed esperti che hanno potuto apprezzare il patrimonio archeologico avellano, in particolare l’anfifeatro. Oderigi ha descritto la sua partecipazione come un evento molto emozionante ed ha dichiarato: “Avere uno spazio al Salone Internazionale del Libro è molto importante. Per me oltre alle emozioni, è stato un vero e proprio traguardo dopo tanti anni di lavoro e sacrificio. Attraverso la mia professione di artista sento il dovere di impegnare del tempo per la promozione della mia terra. E’ il minimo che possa fare.”
(Michele Amato)