La vicenda “Gori” ora interessa anche il comprensorio avellano e il solofrano, in Regione si discuterà in merito alla riorganizzazione e alla gestione della rete idrica comunale e a quanto pare sembra destinata a concludersi con l’affidamento alla suddetta società. Nel nolano e in molti altri paesi vesuviani già dà tempo e scoppiata la protesta grazie all’interessamento di alcuni sindaci e gruppi di cittadini organizzati. Proprio il gruppo “Rete Civica No Gori” ha pubblicato una locandina in rete per informare i cittadini di Avella. La società Gori difatti ha praticamente staccato i contatori di alcune famiglie che non hanno pagato alcune bollette scatenando la protesta. Il sindaco Biancardi : “Già ho contattato il presidente del consiglio Regionale, sulla vicenda faremo una opposizione serrata ora sto aspettando notizie in merito per un colloquio con il presidente Caldoro. Pellegrino Parlmieri Centrosinistra : “ Bisogna vedere le condizioni economiche e le garanzie per la qualità del servizio. Per ora, la gestione comunale, mette gli avellani tra i più tartassati della provincia di Avellino,per la serie: peggio di così non può andare. Prima di gridare allo scandalo ci conviene fare delle verifiche. Con molta probabilità ci potrebbero essere dei risparmi e potrebbe finire una volta per tutte la vergogna degli allacci abusivi.” La protesta dunque si estende anche ad Avella anche se l’opposizione invita ad analizzare bene i dati e i costi di gestione ed il servizio. ( Michele Amato)