Inizia da lunedì la settimana più dura mai avuta dall’elezione ad oggi per il primo cittadino avellano. Eletti nel maggio del 2011, l’amministrazione retta dal sindaco Domenico Biancardi in questi giorni festeggia i primi due anni di governo del paese. Brutte tegole sono arrivate durante il fine settimana, quella di Irpinia Ambiente che ha sospeso la raccolta dei rifiuti perché vanta un credito di un milione di euro nei confronti dell’Ente e non intende procedere alla raccolta se non si provvede a garantire il pagamento degli arretrati, per non parlare del servizio elettrico tra Enel e Edison altri seicentomila euro che potrebbe staccare la spina e lasciare tutti al buio, e altro milione novecento mila euro per lo smaltimento delle acque reflue non pagate alla Regione nonostante i cittadini si siano visti arrivare le bollette dell’acqua regolarmente ed abbiano pagato il dovuto. Il sindaco ha voluto ribadire nell’ultimo Consiglio Comunale che questi debiti riguardano periodi antecedenti il suo sindacato. Ciliegina sulla torta ci si è messa anche la Procura della Repubblica di Avellino a mettere i bastoni tra le ruote, per vicende che riguardano non il primo cittadino personalmente ma suoi familiari più stretti. Un brutto anniversario quello che tra pochi giorni il sindaco e i consiglieri comunale di maggioranza avellani si accingono a festeggiare per i primi due anni di governo cittadino.