“Lo stato dei rapporti uomo natura è pessimo e lo è da anni.
Nel manifestare la preoccupazione in merito alle ripetute violazioni della normativa vigente relativamente al conferimento e/o smaltimento dei rifiuti urbani e speciali, pericolosi e non pericolosi, sul territorio comunale, non può sfuggire “l’anomalia” e la frequenza di accatastamenti di rifiuti, prevalentemente sempre negli stessi luoghi.
Non si tratta tanto o soltanto del frequente conferimento dei sacchetti di spazzatura fuori dagli orari prescritti, ma dell’abbandono quotidiano di materiale derivante da demolizioni edili, di lastre di cemento-amianto, di copertoni, di suppellettili e materassi, di elettrodomestici, di imballaggi di cartone, di materiali di lavorazione di ogni tipo, che vengono abbandonati in slarghi stradali, nei torrenti, in terreni abbandonati, in collina, nel fondo di viadotti, talvolta dati anche alle fiamme, minacciando gravemente l’incolumità e la salute dei cittadini, degradando l’ambiente urbano all’inverosimile, sfregiando l’immagine della nostra città.
Benedetto Croce, un grande liberale che patrocinò l’istituzione del primo Parco Nazionale d’Italia: il Parco d’Abruzzo, nel lontano 1920 scriveva: “E’ nella difesa delle bellezze naturali un altissimo interesse morale e artistico, che legittima l’intervento dello Stato e s’identifica con l’interesse posto a fondamento delle leggi protettrici dei monumenti e della proprietà artistica e letteraria. … E se dalla civiltà moderna si sentì il bisogno di difendere, per il bene di tutti, il quadro, la musica, il libro, non si comprende perché si sia tardato tanto a impedire che siano distrutte o manomesse le bellezze della natura, che danno all’uomo entusiasmi spirituali così puri e sono in realtà ispiratrici di opere eccelse.”
Occorre non abbassare la guardia, difendere l’ambiente e la salute combattendo con determinazione e trasparenza. Servono unità di intenti e azioni coerenti, da parte di tutti: della politica, delle Istituzioni Locali, delle categorie economiche, di tutto il mondo imprenditoriale, ma soprattutto di ogni singolo concittadino, al quale bisogna sempre ricordare che l’ambiente è il lascito più prezioso che consegniamo in eredità ai nostri figli, e che possiamo dedurre proprio dalla capacità di rispettare la natura un indice della maturità e della civiltà di un popolo.
La legalità è la precondizione per qualunque vera riforma. L’illegalità, al contrario, indebolisce ed uccide l’economia sana”.
Il Presidente
Avv. Antonio Larizza
Il Vice PresidenteAlberto Ciano