Riunione stamane ad Avella presso il teatro Biancardi, dove si sono incontrati per discutere dello stato di salute della Comunità Montana “Partenio” i lavoratori forestali, i dirigenti, i sindacati e i rappresentanti politici. A fare gli onori di casa il primo cittadino avellano nonchè presidente della C.M. Partenio, avv. Domenico Biancardi, il quale ha sottolineato l’impegno assuntosi con i lavoratori affinché fosse loro pagati gli stipendi arretrati, chiedendo agli stessi una maggiore comprensione per il futuro in quanto, a volte, i ritardi sono dovuti alla mancanza di invio dei fondi da parte della Regione Campania. Sul ritardo dei pagamenti interviene anche uno dei rappresentanti del sindacato, Carannante, il quale afferma che comunque per il futuro occorre cercare di cambiare lo stato di cose, bisogna pagare gli stipendi regolarmente onde consentire ai lavoratori di avere una tranquillità tale da programmare anche i propri impegni familiari. Il consigliere regionale Vincenzo Alaia ha elogiato il presidente Biancardi per l’ottimo lavoro che sta svolgendo in seno all’ente e ringraziato il primo cittadino avellano per il coraggio assuntosi nel pagare i lavoratori con soldi distratti da altri capitoli. Alaia ha poi sottolineato che la Regione Campania sta studiando la riforma delle comunità montane, dando ai lavoratori più competenze e cancellando quella concezione comune, sbagliata, che identifica i lavoratori forestali come operai che rubano solo stipendio, una concezione umiliante. La riforma, attualmente in studio, potrà anche prevedere l’utilizzo dei lavoratori in altre aree, che non devono essere per forza montane, come per esempio per la Terra dei fuochi, per la manutenzione delle strade provinciali, quest’ultima oggi in capo alla provincia che con la sua abrogazione prossima potrebbe essere affidata proprio agli enti come le Comunità Montane. Con questa riforma, da approvare in breve tempo, il consigliere ha garantito una definitiva soluzione di quelli che sono oggi i problemi dei lavoratori dando quindi una stabilità definitiva all’ente.