«I lavori al nuovo pozzo in località Castello sono stati avviati senza che il Comune abbia provveduto ad appaltarli attraverso un regolare bando di gara». La denuncia è di quelle pesanti. Ad esserne l’autore è il consigliere comunale di opposizione Pellegrino Palmieri che, in nome e per conto del “Centrosinistra per Avella”, annuncia di voler impugnare la determinazione che ha dato il via libera all’effettuazione dei lavori di perforazione per la costruzione del nuovo pozzo. Un progetto che l’amministrazione Biancardi sta portando avanti già da alcuni mesi e che pare sia giunta ad una fase cruciale. Basti pensare che risale solo a qualche giorno fa la posa in opera della centralina idrica che consentirà di collegare le nuove tubazioni agli abitati della parte più alta del paese, che spesso soffrono d’estate i disagi legati alla carenza di acqua potabile. «Nessuno mette in dubbio che la questione idrica sia un problema fondamentale per Avella – dichiara Palmieri – Esistono però soluzioni più razionali ed economiche. E, soprattutto, più legittime. Abbiamo infatti rilevato una serie di incongruenze rispetto alle procedure messe a punto dal Comune per quel che concerne l’avvio dei lavori di perforazione del pozzo. Con la determinazione numero 85 del 3 luglio 2013 il responsabile d’area ha ritenuto che in base ad una delibera di giunta risalente al 24 gennaio 2012, con la quale si dichiarava lo stato di emergenza idrica, gli attuali interventi potevano essere affidati ad una ditta attraverso una “procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara”. Ci sembra veramente il colmo. Come si può dichiarare l’emergenza idrica nel gennaio del 2012 e poi intervenire un anno e mezzo dopo? Come si può pretendere di bypassare le ordinarie procedure di pubblico incanto per favorire invece un’affidamento sulla base di un’urgenza che nei fatti non esiste? Non solo. A queste anomalie se ne aggiunge persino un’altra clamorosa – aggiunge Palmieri – La determina che da il là ai lavori non è firmata dal responsabile dell’area contabile. Un fatto alquanto strano, a mio modo di vedere. E’ per tali ragioni che, in nome e per conto del gruppo consiliare “Centrosinistra per Avella” che ho l’onore di rappresentare in seno al civico consesso, si è deciso di affidare all’avvocato Imma Russo uno specifico incarico finalizzato a far chiarezza sulla vicenda nelle sedi opportune, nell’esclusivo interesse dei cittadini avellani».