In occasione della Festa dei Musei 2016 organizzata dal MiBACT, domenica sera nella splendida e suggestiva location dell’Anfiteatro Romano, Maria Rosaria Omaggio ha riportato in vita Oriana Fallaci nello spettacolo “Le parole di Oriana”. L’evento, che rientra nel contenitore culturale ClanioinArte, è stato organizzato dal Comune di Avella e dalla locale Comunità Montana, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia della Campania e con l’UNICEF. Lo spettacolo è stato avvincente, ritmato, obiettivo nella ricostruzione. E’ stata ricostruita la figura e la vita della Fallaci, che fù militante antifascista, inviata in Vietnam, amica degli astronauti della Nasa, giornalista potente che intervistò tutti i più grandi della Terra. Fu una scrittrice di successo, ma anche una donna che soffrì per amore e per la mancata maternità. La Omaggio con il suo racconto ha fornito un quadro completo, raccontando la Fallaci attraverso i suoi scritti, i suoi articoli e i suoi romanzi. Il racconto si è avvalso, inoltre, di materiale multimediale: foto e immagini elaborate da Carlo Fatigoni e Vincenzo Oliva, e dalle musiche al pianoforte, di una bravissima Cristiana Pegoraro, selezionate fra le preferite dalla Fallaci. Maria Rosaria Omaggio, con un accento toscano che ha ricordato quello di Oriana e la sua innegabile somiglianza, ha riportato le sue parole. Commovente è stata la rievocazione della sua mancata maternità, anche attraverso cenni al suo libro “Lettera a un bambino mai nato”. Scroscianti gli applausi dei numerosi spettatori, tra di essi il sindaco di Avella, l’avv. Domenico Biancardi e vari assessori