Alla riunione programmata per la firma ufficiale della convenzione e la costituzione dell’Unione antico Clanis-Baianese, il sindaco di Mugnano del Cardinale, Nicola Bianco, con la sua assenza annunciata qualche ora prima, ha deciso che l’Unione non sa da fare. Il primo cittadino mugnanese è stato chiaro: o i comuni morosi assolvono i debiti con il piano sociale di zona oppure non è intenzionato ad aderire. Gli unici due comuni a non aver pagato le quote sarebbero Avella e Sirignano, considerata abile la mossa del sindaco che ha atteso l’ultimo atto prima di protestare. Senza parole il sindaco di Avella Biancardi il quale afferma di aver già in passato rassicurato il collega offrendogli garanzie, inoltre non è un capitolo che riguarda l’Unione visto il coinvolgimento di paesi extra-mandamentali anch’essi onerosi. Alcuni cittadini di Avella presenti al Palazzo Ducale, appresa la notizia, hanno sottolineato che quella del sindaco Bianco sia solo una manovra politica nell’interesse di Mugnano e non degli altri paesi visto che la leadership del piano di zona, appartiene al suo comune, che gestisce gran parte della vita amministrativa dell’ente con annessi servizi, quindi andrebbero riviste molte cose e non solo la situazione debitoria. Non mancano poi le reazioni degli altri comuni, increduli anche i sindaci Montanaro, Masi e Alaia. Assente giustificato il sindaco di Sirignano Colucci. Adesso occorre trovare soluzioni per rassicurare il primo cittadino di Mugnano per trovare nuove soluzioni. (Michele Amato)