Domenica piovosa, tra le strade cittadine di buon ora un gruppo di giovani armati di trombe, tamburi e strumenti a fiato vari ha svegliato di soprassalto il paese in occasione della salita sui monti per il tradizionale taglio del Majo. Dopo la Santa Messa celebrata alle ore 06.00 il parroco Don Giuseppe Parisi ha poi benedetto in presenza del sindaco, il Comitato Festa e i giovani Non mancano le polemiche: residenti di alcuni quartieri di Avella subito hanno segnalato l’inopportuna sfilata e i conseguenti disagi, frutto di un iniziativa personale dei “Scetavajasse” e quindi non programmata, si presume, dal Comitato Festa per quell’ora. In altre occasioni festive questo gruppo si è esibito ad Avella in orari più consoni cioè almeno dalle 06.30 in poi. Segnalati anche spari di botti probabilmente illegali, vista la potenza e l’ordinanza del Sindaco che li vieta. Per il prossimo 20 gennaio, giorno dei festeggiamenti in onore di San Sebastiano, i residenti sperano in un invito da parte dei maestri di festa, del sindaco,oltre che al controllo delle forze dell’ordine affinchè le esibizioni dei musici popolari avvengano in orario più consono e che riceverebbero senz’altro il gradimento dei concittadini. La Compagnia festosa e rumorosa, dopo la benedizione ha poi proseguito in corteo lungo le strade cittadine per raggiungere località “Pianura” con tutti i mezzi necessari per il rito del taglio. Prevista per le ore 16.30 la discesa del Majo in paese .