Presso il Palazzo Ducale si é svolto l’incontro tra il sindaco, gli amministratori, i cittadini e il comitato pro-majo San Sebastiano, quest’ultimo “commissariato” dal primo cittadino Biancardi, nominando coordinatore pro tempore Franco D’avanzo. I giovani di Avella che partecipano alla manifestazione, chiedono che venga nominato un nuovo comitato festa che sia più aperto, che sappia unire le forze affinché aumenti la partecipazione. Un altro motivo che ha scatenato il disappunto dei ragazzi é la poca creatività e il fatto che in poco tempo si vuole organizzare solo il momento del taglio con annessa sfilata per il paese fino a Piazza I Maggio, poca musica, pochi colori , nessuna coreografia, insomma la solita “festa”. Alla riunione non sono state invitate le associazioni locali, un segno evidente di chiusura, nessuno vuole mancare di rispetto alle famiglie che da secoli, di generazione in generazione, hanno dato vita a questo storico e sacro evento. Il parroco di Avella Don Giuseppe Parisi: “Eventi del genere dovrebbero unire il popolo e non dividerlo”! É forse arrivato il momento di ordinare al meglio tutto, bisognerebbe trovare attimi di serenità e le persone giuste al posto giusto proprio per ritrovare lo spirito della vera festa, per questo occorrono piú persone che si occupino di più cose, dal taglio alla sfilata, dalla raccolta delle fascine all’accensione, dalla musica ai fuochi, dalle bancarelle ai bambini, fino a riprendere la storica opera di San Sebastiano; chiaramente senza trascurare la cosa principale: la sacralità dell’evento e quindi la partecipazione del popolo ai momenti religiosi programmati. Per tutto questo dovremmo aspettare il prossimo anno e sperare. (Michele Amato)