Venerdì 3 ottobre Movimento Cittadinanza Attiva ha ospitato, presso il Caffè Il Pasquino divenuto oramai il luogo focale delle iniziative letterarie dell’Associazione, il giornalista e scrittore irpino Marco Ciriello col suo romanzo “Per favore non dite niente” (Chiarelettere).
Il libro narra la storia di un allenatore che, come Prandelli, sceglie di lasciare il calcio per stare accanto alla compagna malata, anteponendo i sentimenti al faraonico contratto che aveva sottoscritto e rinunciando, oltre ai soldi, a quella che fino a quel momento era stata la più importante opportunità per la sua carriera.
Attraverso le sue righe, Ciriello traccia un mondo del calcio che è principalmente circo mediatico, un gioco che sembra aver perso la sua magia ed in cui, chiarisce l’autore, i protagonisti, calciatori ed allenatori, sono classificati prima come atleti e poi come uomini, finché non vengono inghiottiti da logiche di marketing che prevalgono persino su quelle umane e sportive.
L’apice della presentazione, caratterizzata dalle domande incalzati poste a Ciriello da Anna Michela Pinto e dagli interventi degli astanti, si è avuta quando gli spettatori hanno ascoltato dalla voce di Lucio Belloisi alcuni estratti del libro, scoprendo una prosa asciutta ed emotivamente disarmante in cui ogni frase sembra godere di vita propria, ed evincendo anzitutto che la vera forza di questo romanzo non è il riferimento a personaggi famosi ma è la potenza espressiva della scrittura.
Un romanzo godibile anche da chi il calcio non lo segue, con un punto di vista quasi femminile per la sensibilità con cui tratta temi come la malattia e la morte.