All’appello dell’Asl di Avellino – Ufficio Veterinario hanno risposto numerosi cittadini avellani che hanno accompagnato i propri amici a quattro zampe per le operazioni di inserimento del Microchip.
Quando si parla di microchip per cani si fa riferimento ad un trasponder, che si presenta sotto forma di una capsula di vetro biocompatibile. La tecnologia utilizzata per tale dispositivo è denominata “Radio Frequency Identification” e funziona come una radio antenna pronta a ricevere il segnale del lettore.Grazie alla lettura effettuata con un apposito lettore di microchip, quest’ultimo permette di ottenere un codice di 15 cifre attraverso il quale risalire al proprietario del cane.
Le operazioni sono state svolte dal Dott. Francesco Grasso e dall’ operatore tecnico Carmine Maietta. L’Unità Mobile dell’Ufficio Veterinario nei prossimi giorni farà tappa anche in altri comuni.
Oltre ad essere eticamente deplorevole abbandonare un cane è anche causa di denuncia penale, e grazie all’identificabilità del microchip ora è possibile sapere il proprietario del cane attraverso i registri dell’anagrafe. Nel comprensorio avellano sono molto attivi alcuni volontari che autonomamente o riuniti in associazioni, come “SOS 4 ZAMPE”, lottano contro l’abbandono e il fenomeno del randagismo. Azioni lodevoli che andrebbero sostenute.
(Michele Amato)