RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. La cultura è l’insieme delle conoscenze letterarie, scientifiche, artistiche che concorrono a formare la personalità e ad affinare le capacità ragionative di un individuo, o semplicemente enunciando Giovanni Gentile (Filosofo e storico della filosofia, ministro della pubblica istruzione, professore universitario, dirigente scolastico, direttore di giornale) “la cultura è educazione dello spirito”. L’art. 9 della carta costituzionale fa esplicito riferimento alla cultura, (“La repubblica promuove (promuoverebbe) lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica, tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”. Abbiamo usato il condizionale perché evidentemente non sempre, purtroppo, la teoria risulta suffragata dai fatti (l’Italia risulta essere la nazione con il maggior numero di Patrimoni dell’Umanità riconosciuti dall’Unesco (ben 47) dedicando alla stessa solo 1,1% delle entrate statali risultando l’ultima nazione in Europa in questa speciale classifica). Siamo convinti di come la volontà dello Stato nei riguardi della cultura, e quindi anche dello spettacolo, debba essere profondamente rivissuta, debba diventare uno stimolo attivo, energico, fantasioso e nello stesso tempo severo. Deve postulare la creazione di un Ministero chiave della politica italiana per il domani, con mezzi adeguati, poteri decisionali, forti compiti e volontà di lavoro in profondità’ . Solo questi potranno dare all’ Italia il suo posto, con il suo accento nell’ Europa di domani . Apprendiamo, intanto, con viva soddisfazione l’ipotesi per ora suggerita dal critico e storico dell’arte Vittorio Sgarbi di accorpare il ministero dell’Economia con quello della Cultura dando vita al Ministero del Tesoro dei Beni Culturali. Fatte queste premesse d’obbligo osserviamo ,nostro malgrado, come nel nostro paese sede della prestigiosa biblioteca comunale “Ignazio D’ Anna” la cultura non sia intesa come un valore. La stessa biblioteca, include al suo interno più di diecimila volumi,(ne ricordiamo alcuni a titolo esemplificativo: Intero Fondo Alvarez de Toledo , Fondo ex Prefetto Foggia e Benevento Dott. Fusco , Fondo sacerdote Napolitano Parroco S. Pietro, Enciclopedia di medicina del 1876, Fondo dell’Avv. Venditti, manifesti di feste patronali , testi universitari donati alla biblioteca) testi importanti dal valore inestimabile, un prestigio oggettivo di cui si dovrebbe andare fieri .Da una visita compiuta di recente notavamo come lo stato attuale non permette affatto la conservazione in modo dignitoso e decoroso dei testi né l’ elaborazione di tali volumi. I problemi riscontrati sono molteplici, reali, tangibili e al contempo, proponendo a nostro avviso il giusto fare, noi del Movimento Fascismo e Libertà intendiamo portarli a conoscenza della comunità avellana e alla forza politica di maggioranza: la mancanza di un luogo adatto idoneo ad ospitare dignitosamente la biblioteca comunale; scaffalatura inidonea e limitata, urge logisticamente la necessità quindi di una nuova scansia al fine ultimo di evitare la sistemazione di testi in modo provvisorio e su oggetti di fortuna (pavimentazione ,sedie, scatole);sala multimediale con guasti ai processori; suggeriamo l’utilizzo di impianti di videosorveglianza con lo scopo di garantire maggiore sicurezza agli utenti , tutelare il patrimonio librario e tecnologico, controllare precise aree, anche in relazione alla prevenzione di reati, garantendo quindi un alto grado di sicurezza nei locali della biblioteca comunale. Noi riteniamo la politica l’arte di amministrare la polis, da autentica forza nazionalpopolare e con l’umiltà che ci contraddistingue, invitiamo la maggioranza consiliare a prendere atto di tale situazione critica e poco edificante, stimoliamo la stessa al fine di salvaguardare uno dei pochi se non l’ultimo autentico baluardo di cultura presente nel territorio mandamentale. Siamo certi che la forza di maggioranza in coerenza e in continuità con quanto fatto finora circa la valorizzazione dei beni architettonici (Anfiteatro, Castello Normanno, Teatro Biancardi) e l’ospitalità riservata in luoghi onorevoli alle varie associazioni di volontariato, alle associazioni culturali, e ai corpi dello Stato, non voglia venire meno a quest’ulteriore tappa di crescita culturale che vede protagonista il paese di Avella e la sua maggioranza politica”. (Movimento Fascismo e Libertà – Avella