Il Togo presenta nel complesso un’economia povera, gravata da squilibri che derivano da diversi fattori tra cui la non facile convivenza tra le decine di diversi gruppi etnici, la gravosa dipendenza dal capitale estero e la politica interna, fatta di accordi con aziende estere e poco attenta all’effettivo benessere della popolazione.
Le missioni umanitarie in Togo impegnano i volontari in orfanotrofi, asili nido e scuole materne della capitale, Lomè. L’elevato numero di orfani e di bambini di strada in Togo è un grande problema sociale a cui i servizi predisposti rispondono spesso in modo carente e rudimentale. Una missione umanitaria in uno dei paesi più poveri al mondo è una grande opportunità per aiutare i bambini africani e per scoprire dal di dentro la cultura profondamente ricca e diversificata del Togo. A mettersi in gioco e a dare il suo contributo questa volta è stata Nina Albanese. Avellana conosciuta per la sua passione per la danza, infatti Nina gestisce ad Avella una propria scuola di danza, è partita a fine maggio e resterà in Africa per circa un mese. Il suo viaggio è stato organizzato dall’associazione “Cuori Grandi” che uno delle tante che contribuisce per il sostentamento dei tanti bimbi orfani e poveri del Togo.
Attualmente si trova presso una meravigliosa comunità di donne missionarie che fanno parte una comunità fondata da una suora, suor Patrizia e Maristella donne di grande spessore spirituale, umano, morale, una comunità formata da tutti i tipi di vocazioni suore, laici sposati ecc ecc. Appena arrivata dopo qualche giorno di ambientamento ecco che si mette a lavoro. Cosa poteva offrire ai bimbi africani? Certamente quello che più gli piace: il ballo.