ARCHEOLOGIA. AVELLA NON COINVOLTA NELLA MAXI-OPERAZIONE DEI CARABINIERI. Da questa mattina la DIA di Napoli hanno eseguito 142 decreti di perquisizione nell’ambito dell’indagine “Artemide”. Le operazioni, ancora in corso, che avevano già consentito nelle fasi preliminari il recupero di 874 reperti archeologici e l’arresto di tre indagati italiani in collaborazione col Gruppo Patrimonio Historico della Guardia Civil, segnano, alla giornata odierna, il sequestro di oltre 2000 beni archeologici tra cui vasellame apulo-canosino a figure rosse, frammenti architettonici, monete italiche, metal detector e utensili di ricerca e scavo clandestino. Ad Avella a rassicurare gli addetti ai lavori è la dirigente della soprintendenza dott.ssa Ida Gennarelli : “Al momento non ci è stata notificata alcuna segnalazione o verifica”, quindi non sembrerebbe coinvolta la cittadina archeologica ricca di reperti, alcuni di questi conservati al museo e a Salerno. Intanto i lavori per la realizzazione del nuovo museo al palazzo baronale sono iniziati da qualche giorno.(Michele Amato)